Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. Ebrei 4:15 CIF 29.1
Durante la vita di Cristo a Nazareth che fu per Lui molto importante, nessuno lo riconosceva come il Figlio di Dio, il loro Redentore. Era considerato nient’altro che il figlio di Giuseppe e Maria. La Sua infanzia e gioventù furono intense. Il Suo carattere mite e tranquillo era un esempio per tutti i giovani. La Sua fedele obbedienza ai Suoi genitori non solo fino all’età di trent’anni, ma anche fino al Calvario, fu d’esempio per i giovani. A nessuno sarà mai richiesto di sopportare la stessa agonia del Figlio di Dio a causa del peccato, ma ci viene richiesta la stessa sottomissione e fedele obbedienza ai propri genitori. Sebbene nessuno dovrà mai sperimentare ciò che ha subito il Redentore, ossia l’agonia del Getsemani e il Calvario, tuttavia tutti siamo tenuti a imitare l’esempio di Cristo in umiltà, abnegazione, sacrificio e obbedienza ai genitori. Il Signore rivelò a Giovanni Battista che Gesù sarebbe stato con gli altri candidati per il battesimo, e che avrebbe riconosciuto in lui l’Agnello di Dio e il Messia atteso da lungo tempo. CIF 29.2
Giovanni aveva sentito parlare del carattere puro e immacolato di Gesù, e che Egli era il Figlio di Dio. Era stato informato della Sue domande e risposte fatte nel Tempio che avevano stupito dottori e i sacerdoti. Udì i racconti della gioventù galilea, come Gesù mise a tacere i dottori con i suoi saggi ragionamenti. Giovanni si era convinto che Gesù doveva essere davvero il Figlio di Dio e il Messia promesso... Non appena Giovanni pose lo sguardo su Gesù, lo Spirito Santo destò in lui profonde emozioni. Sentì che Egli non era come tutti gli altri uomini, che erano venuti per essere battezzati da lui. Era profondamente convinto che quell’uomo era il Cristo di cui Mosè e altri profeti avevano parlato. Giovanni, mai prima aveva provato un così intenso amore e riverenza come in quel momento. La santa presenza di Gesù aveva cambiato l’atmosfera e incuteva timore... Il suo cuore, mai prima aveva sentito una tale emozione come alla presenza di Cristo... Cristo era venuto da Giovanni a ricevere il battesimo, ma senza confessione dei peccati, senza pentimento, poiché era totalmente innocente... Egli era venuto come Mediatore per l’uomo peccatore... Il Capitano della nostra salvezza fu reso perfetto attraverso la sofferenza; venne per salvare l’uomo caduto, perché aveva un gran bisogno di aiuto. YI, Jan.1, 1874 CIF 29.3