Vestitevi dunque come eletti di Dio, santi e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, di umiltà, di mansuetudine e di pazienza, sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro; e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi. Colossesi 3:12,13 CIF 309.1
L'amore “non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità”. 1 Corinzi 13:6 Colui il cui cuore è impregnato d’amore è pieno di tristezza a causa degli errori e delle debolezze dei suoi simili; ma quando la verità trionfa, quando la nuvola che oscurava la sua anima è rimossa, o quando i peccati sono confessati e gli errori corretti, egli si rallegrerà... L’amore non solo sopporta le colpe degli altri, ma si sottometterà allegramente a qualsiasi sofferenza o disagio che tale tolleranza rende necessaria. Quest’amore “non fallisce mai”. Non può mai perdere il suo valore; è l’attributo del cielo, come un tesoro prezioso sarà portato dal suo possessore attraverso i portali della città di Dio. Il frutto dello Spirito è amore, gioia e pace. Discordia e conflitto sono l’opera di Satana e il frutto del peccato. Se vogliamo che il popolo goda della pace e dell’amore, se vogliamo entrare in armonia con Dio, dobbiamo allontanare i nostri peccati. Ognuno si chieda: Possiedo la grazia dell’amore? Ho imparato a sopportare la sofferenza? Ho imparato a essere gentile? I talenti, l’apprendimento e l’eloquenza, sono attributi celesti ma, saranno privi di significato come un ottone o un cembalo se sono privi di suono chiaro. Purtroppo questo prezioso tesoro è poco apprezzato e poco ricercato da molti che professano la fede... Dobbiamo costruire le nostre speranze sulla Verità contenuta nella Bibbia e non su falsi fondamenti. Solo la Parola di Dio può portarci la grazia. Se non raggiungeremo lo standard che ci è stato dato mediante la Sacra Scrittura, non avremo alcuna scusa da offrire nell’ultimo giorno di Dio. L’apostolo ci ammonisce dicendo: “Nell’amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri; nell'onore usate riguardo gli uni verso gli altri”. Romani 12:10 Paolo vuole che impariamo a distinguere l’amore puro, disinteressato, dono dello Spirito di Cristo dalla finzione insipida e ingannevole di cui il mondo abbonda. Questa contraffazione ha ingannato molte anime. Cancellerebbe la distinzione tra giusto e sbagliato, concordando con il trasgressore invece di mostrargli fedelmente i suoi errori. Un tale corso non nasce mai dalla vera amicizia. Lo spirito con cui è indotto, dimora solo nel cuore carnale. Il cristiano sarà sempre gentile, compassionevole e tollerante, non ha alcuna connessione con il peccato. Aborrirà l’amicizia con gli empie e il male e si aggrapperà a ciò che è buono. Solo lo spirito di Cristo può indurci a odiare il peccato, a condizione che siamo disposti a fare qualsiasi sacrificio per salvare il peccatore. 5T, 169-171 CIF 309.2