E, quando egli compì dodici anni, essi salirono a Gerusalemme, secondo l'usanza della festa. Luca 2:42 CIF 73.1
All’età di 12 anni lo Spirito Santo dimorava già in Gesù. A Cominciare da questo momento, Egli sentiva già l’onere della missione per la quale era venuto nel nostro mondo. Parlava e faceva domande molto importanti come se avesse studiato più di coloro che lo ascoltavano. Eppure i Suoi discorsi illuminavano le loro menti affinché comprendessero le profezie e la vera missione del Messia che ancora stavano aspettando. Il popolo ebraico nutriva idee errate. Stavano anticipando cose grandiose e meravigliose, sperando di superare in sapienza lo stesso Messia davanti a tutto il popolo. Cercando la gloria personale, trascurarono l’umiliazione che avrebbe dovuto assisterli al primo avvento di Cristo. Gesù, con le domande sulle profezie di Isaia, dove indicava la Sua venuta nel mondo, così illuminò la mente di chi era disposto a ricevere la Verità. CIF 73.2
Era Cristo stesso a rivelare queste profezie prima della Sua incarnazione, e mentre lo Spirito Santo portava alla Sua mente queste cose, lo preparava per il grande compito che doveva compiere, impartiva la luce e la conoscenza a coloro che lo circondavano. Nonostante la Sua straordinaria conoscenza, Gesù rimase umile. Accettò di fare la Sua parte insieme al padre, alla madre e ai fratelli... La Sua saggezza stupì i dottori, tuttavia era sottomesso ai Suoi genitori e lavorava come qualsiasi essere umano. Di Lui si disse: “E cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini”. Luca 2:52 CIF 73.3
La Sua conoscenza cresceva ogni giorno e, nonostante i Suoi umili doveri, non ne era sminuito. Insegnò con gioia ai giovani, in particolare ai giovani delle famiglie più povere. Comprese le tentazioni dei bambini perché portava i loro stessi problemi e le loro stesse prove. Il Suo scopo era di fare sempre il bene e ciò che è giusto. Sebbene tentato, si rifiutò di abbandonare la Verità e la rettitudine. Mantenne la perfetta obbedienza filiale; la Sua vita senza macchia suscitò l’invidia e la gelosia dei Suoi fratelli. La Sua infanzia e la Sua giovinezza non furono per niente facili. I Suoi fratelli non credettero in Lui e furono infastiditi dal fatto che Egli non agì in ogni situazione come loro. Gesù, nella Sua vita familiare era allegro, mai estroverso o rumoroso. Mantenne sempre l’atteggiamento di uno studente obbediente. Egli provava grande gioia nel trascorrere del tempo nella natura, e Dio, Suo Padre celeste, era il Suo Maestro. Signs of the Times, July 30, 1896 CIF 73.4