Io sono l'Eterno, il vostro DIO; camminate secondo i miei statuti, osservate i miei decreti e metteteli in pratica, santificate i miei sabati e siano un segno fra me e voi, affinché conosciate che io sono l'Eterno, il vostro DIO”. Ezechiele 20:19,20 CIF 133.1
All’uscita dall’Egitto il popolo eletto ricevette chiare istruzioni in merito. Al tempo della schiavitù gli israeliti subirono il giogo degli oppressori che li obbligarono a lavorare in giorno di sabato aumentando la quantità di lavoro richiesto ogni settimana e le condizioni di lavoro divennero sempre più aspre e impegnative. Ma essi furono liberati dalla schiavitù e condotti dove potevano osservare senza molestie tutti i precetti dell’Eterno. Al Sinai fu data la legge e una copia di essa fu scritta con il dito di Dio su due tavole di pietra e fu consegnata a Mosè. Durante i quarant’anni trascorsi nel deserto agli israeliti fu costantemente ricordato il giorno di riposo istituito da Dio, sia per il fatto che ogni settimo giorno non cadeva la manna, sia per la miracolosa conservazione della doppia porzione di manna che cadeva il giorno della preparazione o sesto giorno. CIF 133.2
Prima di entrare nel paese della promessa, gli israeliti furono esortati da Mosè con queste parole: “Rispetta il giorno di sabato e consacralo a me...”. Deuteronomio 5:12. Dio voleva che, tramite una fedele osservanza del sabato, Israele si ricordasse del suo Creatore e Redentore. Se avesse osservato quel giorno nel giusto spirito non si sarebbe orientato verso l’idolatria. Ma se i precetti del Decalogo fossero stati trascurati, il Creatore sarebbe stato ben presto dimenticato e gli uomini avrebbero adorato falsi dei. “Io ho istituito il giorno del sabato come segno della relazione che esiste fra me e loro, perché si ricordassero che io, il Signore, li ho consacrati al mio servizio”. Ezechiele 20:12. Ciononostante “...avevano rifiutato di osservare le mie leggi, di ubbidire ai miei ordini, di rispettare il giorno del sabato tanto erano attaccati ai loro sporchi idoli” (Ezechiele 20:16) aggiunse il Signore. Invitandoli a tornare a lui, Dio insistette di nuovo sull’importanza di santificare il sabato. “Io sono il Signore, vostro Dio. Mettete in pratica i miei ordini, rispettate le mie leggi. Consacrate il giorno del sabato come segno della relazione che vi unisce a me. Vi ricorderà che io sono il Signore, vostro Dio!” Ezechiele 20:19, 20. Nel corso del suo ministero terreno Gesù insistette sull’importanza del sabato. In tutti i suoi insegnamenti dimostrò rispetto per l’istituzione che egli stesso aveva concepito. In quell’epoca il sabato era così poco rispettato che la sua osservanza rifletteva il carattere egoista e dispotico dell’uomo piuttosto che quello di Dio. Cristo rifiutò la falsa dottrina insegnata da coloro che pretendevano di conoscere Dio mentre in realtà ne avevano travisato gli insegnamenti. Sebbene oggetto della spietata ostilità dei rabbini, egli continuò a osservare il sabato secondo la legge divina. PK 180-183 CIF 133.3