La legge dell'Eterno è perfetta, essa ristora l'anima; la testimonianza dell'Eterno è verace e rende savio il semplice. Salmo 19:7 CIF 161.1
Esdra e i suoi collaboratori si impegnarono a ricondurre i pentiti sulla via giusta. In quanto dottore della legge, dedicò un’attenzione particolare all’esame di ogni caso e cercò di imprimere nella mente del popolo il concetto della santità della legge e delle benedizioni derivanti dall’ubbidienza e ovunque agisse nasceva un nuovo interesse per lo studio delle Sacre Scritture. I libri dei profeti vennero studiati e quei passi che annunciavano la venuta del Messia suscitarono la speranza e confortarono molti fedeli stanchi e oppressi. Sono trascorsi più di duemila anni da quando Esdra “...aveva studiato con grande passione la legge del Signore; la metteva in pratica...” (Esdra 7:10), però questo lungo periodo di tempo non ha minimamente indebolito l’influsso di un’autentica devozione. Le motivazioni che animarono Esdra erano nobili e sante. In tutto quello che faceva manifestava un profondo amore per gli uomini. La compassione e la tenerezza che dimostrò nei confronti di coloro che avevano peccato, volontariamente o inconsciamente, dovrebbero rappresentare un esempio per tutti coloro che cercano di realizzare delle riforme. I collaboratori di Dio devono essere saldi come una roccia quando si tratta di princìpi importanti, ma dimostrare comunque simpatia e comprensione. Come Esdra, devono insegnare ai peccatori la via della vita eterna, presentando loro i princìpi fondamentali del bene. Oggi, mentre Satana sta cercando in tutti i modi, di rendere insensibili gli uomini e le donne alle esigenze della legge di Dio, è necessario che i collaboratori di Dio sappiano sensibilizzare molti a provare un profondo rispetto “...dinanzi ai comandamenti del nostro Dio”. Esdra 10:3 Sono necessari dei veri riformatori che sappiano indicare ai trasgressori il grande Legislatore e insegnar loro che “La legge del Signore è perfetta: ridà la vita. La legge del Signore è sicura: dona saggezza. Salmi 19:8. Sono necessari uomini che conoscano bene le Scritture, uomini la cui parola e la cui azione contribuiscano a esaltare i comandamenti dell’Eterno, uomini che cerchino di rafforzare la fede. Occorrono molti insegnanti che sappiano infondere negli uomini rispetto e amore per le Scritture. Nella nostra epoca si sta diffondendo la malvagità provocata in gran parte dalla trascuratezza nello studio della Parola di Dio e dal disprezzo dei suoi insegnamenti. Negli ultimi giorni della storia di questo mondo la voce che parlò al Sinai ripete: “Non avere altro Dio oltre a me”. Esodo 20:3. L’uomo si è opposto a Dio, ma non può far tacere la voce dei suoi comandamenti. La mente umana non può sottrarsi ai suoi obblighi nei confronti di un’autorità superiore. Teorie e speculazioni possono abbondare; gli uomini possono cercare di mettere la scienza in opposizione con la rivelazione per abolire così la legge divina, ma l’ordine rimane perentorio: “Adora il Signore, tuo Dio; a lui solo rivolgi la tua preghiera”. Matteo 4:10. PK 623-625 CIF 161.2