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Integrità infinita,24 agosto LC 250

Quanto a me, tu mi hai sostenuto nella mia integrità e mi hai stabilito alla tua presenza per sempre. Salmo 41:12 LC 250.1

In ogni sua azione il cristiano desidera apparire ciò che realmente è, perché è guidato dalla Verità e dalla rettitudine. Non pianifica falsi schemi, per cui non ha niente da nascondere. Egli può essere criticato e messo alla prova, tuttavia la sua integrità non viene intaccata e risplende come oro puro. Egli è un amico e benefattore per tutti quelli che gli sono vicini, perché è degno di fiducia. Quando ingaggia operai per la messe, non li imbroglia col salario. Egli ha i mezzi per venire in aiuto ai fratelli sfortunati; non cerca di arricchirsi a spese del prossimo; accetta un prezzo equo per quel che vende. Se ci sono difetti negli articoli venduti, lo dice francamente all’acquirente, anche se facendo così va contro i propri interessi. Satana sa perfettamente quale potere usare nei confronti di coloro che sono inflessibili, e usa il suo zelo per impedire agli uomini di vivere una vita santa. Viene da loro con allettanti tentazioni, promettendo ricchezze, posizione, onore mondano, pur di far abbandonare i principi della rettitudine. E bisogna ammettere che in questo campo ha grande successo... LC 250.2

Dalla triste storia di molti che hanno fallito, possiamo imparare il pericolo che concerne la prosperità. Non sono quelli che hanno perso la loro proprietà che sono in maggior pericolo, ma coloro che hanno ottenuto immensa fortuna... LC 250.3

La preghiera è spesso richiesta per uomini e donne in afflizione, e questo è giusto. Ma quelli che vivono in prosperità, hanno più bisogno delle preghiere dei servi di Dio, poiché sono in maggior pericolo di perdere la salvezza. Gli uomini umili camminano con più sicurezza perché hanno fiducia in Dio. In altri casi, dove gli uomini vengono lodati da altri uomini, hanno bisogno di aiuto, di un potere speciale dall’alto... La vera religione non è un esperimento. E una vera imitazione di Cristo. Dio tiene il Suo sguardo su ogni uomo, verificando i risultati del suo lavoro. Tra non molto tutti saremo chiamati per rendere ragione della nostra amministratone. (Luca 16:2) The Watchman, May 26, 1908 LC 250.4