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ıl nostro legame con il cielo, 2 febbraio LC 40

Ecco una voce dal cielo, che disse: «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». Matteo 3:17 LC 40.1

Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall’acqua, ed ecco i cieli si aprirono ed Egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di Lui Ed Egli udì una voce che diceva: «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto” (Matteo 3:17) . Pareva che lo sguardo del Salvatore penetrasse attraverso il cielo, mentre il suo animo si apriva alla preghiera. LC 40.2

Il Figlio di Dio ebbe la certezza che il Suo Padre aveva accettato la razza umana fallita dandole una seconda opportunità. Egli ha fatto essere peccato per noi colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in lui. LC 40.3

La comunicazione tra cielo e terra tra Dio e l’uomo che è stata interrotta dalla caduta di Adamo, fu rispristinata. Attraverso la perfezione del carattere di Cristo, l’uomo può essere elevato verso il cielo e attraverso i meriti di Cristo, il genere umano può essere unito all’Infinito. Così, dopo l’abisso che è stato provocato dal peccato, ora, Gesù ha gettato il ponte per unire il mondo con Suo Padre. LC 40.4

Pochi hanno un vero senso dei privilegi che Cristo ha acquisito per l’uomo. Il Figlio di Dio era il rappresentante della nostra razza. Il Suo potere e la Sua gloria che la Maestà del cielo gli ha conferito, le Sue parole di approvazione, sono la garanzia del Suo amore e della Sua buona volontà per l’uomo. Le preghiere di Gesù a nostro favore sono state ascoltate, mentre le nostre preghiere continue e sincere possono portare una luce tale da allontanare le feroci tentazioni di Satana. LC 40.5

Il nostro grande Leader ci sta indicando i cieli aperti come l’unica fonte di luce e di forza. Sufferings 7-10 LC 40.6