Non ti lascerò andare, se non mi avrai prima benedetto! Genesi 32:26 LC 90.1
Tu che ami parlare delle colpe degli altri, cerca di guardare nel tuo cuore. Prendi la Bibbia in mano e vai a Dio e prega con il cuore sincero. Chiedi di insegnarti a conoscere te stesso, a comprendere le tue debolezze, i tuoi peccati e le tue follie, alla luce dell’eternità. Chiedi di mostrarti come devi comportarti al cospetto del cielo. Questo è un lavoro individuale. Con tutta la tua umiltà manda la tua petizione a Dio e continua senza stancarti mai, finché non potrai portare una testimonianza vivente delle tue vittorie agli altri. Abbiamo bisogno della perseveranza di Giacobbe e della fede di Elia. Di volta in volta Elia inviava il suo servo per vedere se la nuvola stava sorgendo all’orizzonte, ma non si vedeva nulla. Alla fine, dopo sette volte, il servo tornò e disse: LC 90.2
C’è una nuvoletta grossa come la palma di una mano, che sale dal mare”. Allora Elia disse: Sali e di’ ad Achab: Attacca i cavalli al carro e scendi prima che la pioggia ti sorprenda. 1 Re 18:44 LC 90.3
Elia, aveva forse atteso finché il cielo diventasse completamente nero? No! Disse soltanto che era tempo di andare avanti. La mano dell’Eterno fu sopra Elia. Allora egli si cinse i lombi e corse davanti ad Achab fino all’ingresso di Jezreel. LC 90.4
È una fede così di cui noi abbiamo bisogno, una fede che non ci abbandonerà mai. L’ispirazione ci dice che Elia era un uomo soggetto a passioni come noi. Il cielo udì le sue preghiere. Una volta pregò che venisse la pioggia, poi pregò che la pioggia cessasse. Ed Elia fu esaudito. LC 90.5
Perché anche oggi il Signore non dovrebbe esaudire il Suo popolo? Oh, possa il Signore infondere anche a noi lo stesso Spirito Santo come fece a Elia! Oh, possa il sipario essere scostato per poter comprendere meglio il mistero della pietà. RH Jan 9, 1900 LC 90.6