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Un cambiamento di cuore, 14 gennaio LC 20

Ravvedetevi dunque e convertitevi, affinché i vostri peccati siano cancellati, e perché vengano dei tempi di refrigerio dalla presenza del Signore. Atti 3:19 LC 20.1

Per essere salvati, dobbiamo conoscere il vero significato della vera conversione. È un grave errore per uomini e donne andare avanti giorno dopo giorno professando di essere cristiani senza avere alcun diritto a questo appellativo. Agli occhi di Dio tale posizione non ha valore. Egli vi chiede: la vostra vita è in armonia con i miei precetti? Ci sono molti che suppongono di essere convertiti ma che non sono in grado di sostenere la prova del carattere richiesto dalla Parola di Dio... La conversione è un mutamento di cuore, una svolta dalla ingiustizia alla rettitudine. Affidandosi ai meriti di Cristo, esercitando la vera fede in Lui, il peccatore pentito riceve il perdono dei peccati. Quando egli cessa fare il male e impara a fare del bene, cresce nella grazia e nella conoscenza di Dio. Egli vede che per seguire Gesù deve separarsi dal mondo, e dopo averne preso la coscienza, si accorge che vale la pena perdere tutto per conquistare Cristo. Si arruola nel Suo esercito e si impegna coraggiosamente e con gioia nella guerra per combattere contro le inclinazioni naturali e i desideri egoistici e per sottomettere la propria volontà a quella di Cristo. Egli cercherà ogni giorno il Signore mediante la grazia ricevuta e quindi viene aiutato e rafforzato. L’Io e i piaceri del mondo che una volta regnavano nel suo cuore, ora sono stati vinti e nella sua vita regna Dio sovrano. La sua vita rivela il frutto della rettitudine. I peccati che un tempo amava ora gli odia. Segue con fermezza e risolutezza la via della santità. Ecco, questa è vera conversione... Non dobbiamo dimenticare che nella sua conversione e santificazione, l’uomo deve cooperare con Dio. Compite la vostra salvezza con timore e tremore — dichiara la Parola - poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito (Filippesi 2:12, 13) L’uomo non può trasformarsi per mezzo della sua propria volontà, perché non possiede alcun potere con il quale questo cambiamento possa essere attuato. L’energia rinnovatrice deve venire da Dio. Il cambiamento può avvenire solo mediante lo Spirito Santo. Colui che vuole essere salvato, sia che è alto o basso, ricco o povero, deve sottomettersi a questo potere divino. RH July 7, 1904 LC 20.2