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Un bimbo nato a Betlemme, 20 gennaio CMS 26

Poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore. E questo vi servirà di segno: Voi troverete un bambino fasciato, coricato in una mangiatoia». Luca 2:11,12 CMS 26.1

Noi non potremo mai comprendere perché Gesù si abbassò a diventare un piccolo bambino. Egli poteva venire su questa terra con la Sua bellezza originale, e si sarebbe distinto tra gli esseri umani. Il Suo volto avrebbe potuto essere radioso di Luce celeste, e il Suo corpo alto e bello. Sarebbe potuto venire in una forma tale che chiunque l’avesse guardato, sarebbe stato affascinato. Ma il Signore, ha pianificato l’apparizione di Suo Figlio tra gli uomini in tutt’altro modo. Egli doveva essere simile a coloro che appartenevano alla famiglia umana e alla razza ebraica. I Suoi lineamenti dovevano essere come quelli di altri esseri umani, senza una particolare bellezza, perché non doveva apparire diverso dagli altri. Egli doveva essere come uno di noi e presentarsi come un uomo davanti al cielo e alla terra. Era venuto a prendere il posto dell’uomo e a compromettersi in favore dell’uomo, a pagare il debito per i peccati di tutti gli uomini. Doveva vivere una vita pura sulla terra e dimostrare che Satana aveva detto una falsità quando affermò che la famiglia umana apparteneva a lui per sempre, e che Dio non poteva riscattare gli uomini dalle sue mani. Gli uomini contemplarono prima Cristo come un bambino... Quanto più pensiamo a Cristo che si fa bambino sulla terra, tanto più meraviglioso appare questo tema. Come poteva essere che il bambino indifeso nella mangiatoia di Betlemme fosse il divino Figlio di Dio? Anche se non possiamo capire questo mistero, possiamo credere che Colui che ha creato i mondi, per causa nostra divenne un bambino indifeso. Benché fosse superiore a tutti gli angeli, benché fosse così grande come il Padre nel Suo trono nei cieli, Egli divenne uno come noi. In Lui, Dio e l’uomo divennero uno, ed è in quest’atto che noi troviamo la speranza della nostra razza caduta. Guardando a Cristo nella carne, noi guardiamo a Dio nell’umanità, e vediamo in Lui lo splendore della gloria divina, l’immagine espressa di Dio Padre. The Youth[U+0092]s Instructor, Nov. 21, 1895. CMS 26.2