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Bestemmia contro lo Spirto Santo, 26 agosto CMS 250

E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione. Efesini 4:30 CMS 250.1

Quando il Signore presenta prove su prove e dona la luce, perché le anime esitano a camminare in essa? Esitando, si chiedono sempre perché sia così difficile accettare la luce del cielo, e poi, alla fine sembra impossibile rimanere impressionati da ammonizioni e avvertimenti. Il peccatore dice sempre con più facilità “va per tua strada e quando l’opportunità si presenterà, ti manderò a chiamare”. Atti 24:25 La persona che viene ripetutamente attirata dal suo Redentore ma che sottovaluta i Suoi avvertimenti, che non è convinta del pentimento, che non fa attenzione quando viene esortata a chiedere perdono e grazia, si trova in una posizione pericolosa. Gesù continua ad attirarlo, lo Spirito esercita su di lui il suo potere, esortandolo ad abbandonare la sua volontà e a sottomettersi alla volontà di Dio; e quando questo invito non viene ascoltato, lo Spirito è addolorato. Il peccatore ha scelto di rimanere nel peccato e nell’impenitenza, sebbene abbia prove che potrebbero incoraggiare la sua fede... Così facendo, sta rispondendo alle insidie di Satana. Si rende obbediente alle potenze delle tenebre. Tale percorso è fatale perché lascia l’anima in un’ostinata impenitenza. Diventa una bestemmia alquanto sottile contro lo Spirito, fino a quando il peccatore non sente alcun rimorso di coscienza, nessun pentimento. A questo punto il peccatore non è perdonato... Coloro che resistono allo Spirito di Dio, credono che un giorno, forse, decideranno di pentirsi, ma a questo punto il pentimento sarà al di sopra del loro potere. Al posto della luce e dei privilegi che avevano a portata di mano, verrà l’oscurità nella vita di tutti quelli che si sono rifiutati di camminare nella luce... Prendete sul serio le opportunità che vi sono state concesse. Studiate la volontà di Dio. Non cercate dei modi per evitare l’osservanza dei dieci comandamenti di Dio. Studiate piuttosto come potete osservarli con sincerità di cuore e come servirlo. Voi siete la Sua proprietà. RH, June 29, 1897 CMS 250.2