State attenti, fratelli, che talora non vi sia in alcuno di voi un malvagio cuore incredulo, che si allontani dal Dio vivente. Ebrei 3:12 CMS 261.1
Quando il Redentore del mondo camminò tra gli uomini, molti che si identificarono con Lui come Suoi discepoli, in seguito lo abbandonarono e divennero i suoi nemici più acerrimi. Il Salvatore mise alla prova la loro fede e fece di loro dei veri credenti, inculcando nei loro cuori la Verità... Se volevano condividere il dono della vita e la gloria del cielo, dovevano essere simili a Cristo, mansueti e umili, pronti all’abnegazione, al sacrificio; dovevano camminare sullo stesso sentiero dove camminò l’Uomo del Calvario. Ma il test è stato troppo oneroso. Molti smisero di camminare con Lui, perché non volevano più sentire la Parola e la natura della verità che Egli insegnava... L’apostasia comincia con qualche ribellione segreta del cuore contro le richieste della legge di Dio. Si incoraggiano e si compiacciono desideri empi e ambizioni illecite e come risultato l’incredulità e l’oscurità separano l’anima da Dio. Se non vinciamo questi mali, essi ci vinceranno. Gli uomini che avanzano da molto tempo sulla via delle Verità saranno messi alla prova con delle tentazioni. Coloro che ascoltano i suggerimenti di Satana e si allontanano dalla loro integrità, iniziano a percorrere il sentiero verso il basso e una tentazione magistrale li spingerà sulla via dell’apostasia, finché la loro discesa non diventerà troppo rapida... Abbiamo bisogno di essere costantemente in guardia e di pregare, affinché non entriamo in tentazione. L’indulgenza dell’orgoglio spirituale, dei desideri empi, dei pensieri malvagi, di tutto ciò che ci separa da un’intima e sacra comunione con Gesù, mette in pericolo le nostre anime... Quando il pensiero dell’apostasia diventa troppo assillante per voi e non volete diventare nemici della Verità, o accusatori dei fratelli, allora “prendete in odio il male e attenetevi fermamente al bene” Romani 12:9, e credete in Colui che “può salvaguardarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili e con grande gioia”. Giuda 24 RH, May 8, 1888 CMS 261.2