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Cristo - la Parola eternal, 5 gennaio CMS 11

Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola) era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. Giovanni 1:11-13 CMS 11.1

Il Cristo era Uno con il Padre - essi costituivano un’unità per essenza, carattere e scopi, era l’unico che potesse comprendere e condividere i pensieri e i propositi di Dio. Egli “...le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni”. Michea 5:1 “... sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace”. Isaia 9:5; “L’Eterno mi possedette al principio della sua via, prima delle sue opere più antiche.” Proverbi 8:22 “... io ero presso di lui come un architetto, ero ogni giorno la sua delizia, rallegrandomi ogni momento davanti a lui”. Proverbi 8:30 CMS 11.2

Il Padre, tramite il Figlio, creò tutti gli esseri del cielo. “... In Lui sono state create tutte le cose... siano troni, siano signorie, siano principati, siano potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di Lui e in vista di Lui. Colossesi 1:16. Gli angeli collaborano con Dio risplendendo della luce che si diffonde per la Sua presenza, essi volano veloci per eseguire gli ordini. Ma il Figlio, l’Unto di Dio, “lo splendore della Sua gloria”, “l’impronta della Sua essenza”, colui che sostiene “tutte le cose con la parola della sua potenza”, ha la supremazia su di loro. (Ebrei 1:3) PP 34 CMS 11.3

Essenzialmente, Cristo è Dio nel senso più eccelso... Il Signore Gesù Cristo, divino Figlio di Dio, esisteva da sempre, una persona distinta, e tuttavia Uno con il Padre. Era l’eccelsa gloria del cielo. Egli era il Comandante di tutte le intelligenze celesti, e l’omaggio di adorazione che gli angeli gli tributavano era ricevuto da Lui con ogni diritto. Prima che si stabilisse il fondamento del mondo, vi era già la luce e gloria nella Verità, che parla di Gesù come Uno con il Padre. Questa è come la luce che risplende in un luogo oscuro illuminando con la gloria divina. 1 SM, pp. 247, 248 CMS 11.4