“...perché voi tutti siete figli di Dio per mezzo della fede in Cristo Gesù... Non c’è né Giudeo né Greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina, perché tutti siete uno in Cristo Gesù”. Galati 3:26-28 CMS 101.1
Il segreto dell’unità si trova nell’uguaglianza dei credenti in Cristo. Il motivo delle divisioni e delle differenze si trova nella separazione da Cristo. Cristo è il centro verso il quale tutti dovrebbero essere attratti. Più ci avviciniamo a questo centro, più ci sentiremo uniti in simpatia, in amore e nella crescita del carattere ad immagine di Gesù. In Dio non c’è alcuna preferenza di persone. Gesù conosceva l’inutilità della vanagloria terrena, e non ha dato alcuna importanza alla sua ostentazione. Nella Sua dignità, nell’elevazione del Suo carattere, nella Sua nobiltà di principio, Egli era al di sopra delle vane gerarchie del mondo. Malgrado il profeta lo descrive come “disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza... Isaia 53:3, Egli avrebbe potuto essere stimato come il più eccelso tra i nobili della terra. I migliori circoli della società umana lo avrebbe corteggiato. Gesù avrebbe potuto accettare i loro favori, ma -egli non desiderava gli applausi degli uomini e preferì agire indipendentemente da ogni influenza umana. La ricchezza, la posizione, le gerarchie mondane con tutte le loro distinzioni di grandezza umana, non significano niente per Chi aveva lasciato l’onore e la gloria del cielo, che non possedeva lo splendore terreno, che non si compiaceva del lusso e che non esibiva altro ornamento se non l’umiltà. Gli uomini, circondati dalla povertà, afflitti dalle preoccupazioni, costretti alla fatica, non avrebbero potuto trovare alcuno valido esempio, nella vita di Cristo che li inducesse a pensare che Gesù non stava familiarizzando con le loro prove, che non conosceva l’oppressione delle circostanze e che non poteva simpatizzare con loro nelle loro necessità e sofferenze. La Sua umile vita era in armonia con la Sua nascita. Il Figlio di Dio Onnipotente, il Signore della vita e della gloria, discese nell’umiliazione, fino alla vita dei più modesti affinché nessuno si sentisse escluso dalla Sua presenza. Egli è disponibile per tutti. Egli non scelse alcuni favoriti o privilegiati con cui associarsi, ignorando tutti gli altri... SM book 1, pp. 259, 260 Tutto gli uomini sono una sola famiglia per creazione e tutti sono una per redenzione. Cristo venne a demolire ogni muro di separazione per aprire ogni stanza del tempio affinché ogni anima possa avere libero accesso a Dio. Il Suo amore è così ampio, così profondo, così pieno che penetra ovunque. COL 386 CMS 101.2