Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù. Filippesi 2:5 CMS 137.1
Prima della caduta, l’uomo ha ricevuto tanti insegnamenti gloriosi. Attraverso Suo Figlio, Dio ha rivelato l’eccellenza che l’uomo è in grado di raggiungere. Per i meriti di Cristo, l’uomo è elevato dal suo stato depravato, purificato e reso prezioso come l’oro d’Ofir. È possibile per lui diventare un compagno degli angeli gloriosi e riflettere l’immagine di Gesù Cristo, nello splendore del trono eterno. È suo privilegio ottenere la fede, acquisita attraverso la potenza di Cristo e diventare immortale. Tuttavia, raramente l’uomo si rende conto quali vette avrebbe potuto raggiungere se avesse permesso a Dio di guidare ogni suo passo. Il Signore permette ad ogni essere umano di esercitare la propria individualità. Egli non desidera che gli uomini sottomettano la propria mente a quella di un altro mortale. Quelli che desiderano trasformare la mente e il carattere non devono guardare agli uomini, ma all’esempio divino. Dio rivolge a tutti noi il seguente invito: “Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù”. Attraverso la conversione e la trasformazione, gli uomini possono ricevere la mente di Cristo; ma per ottenere questo, essi devono essere in comunione costante con Dio mediante la fede. Questa esperienza permetterà a Cristo di dimorare nel cuore di tutti quelli che lo cercano. Per noi imitare l’esempio di una qualsiasi persona, perfino quella che sembra avere un ottimo carattere, sarebbe come affidare la nostra fiducia ad un essere umano imperfetto, incapace di trasmettere la ben minima perfezione. Cristo, il nostro esempio, deve essere presente in tutti, deve distinguersi fra diecimila, perché la sua eccellenza è senza confronti. Egli ha adattato la Sua vita per tutti gli esseri umani. Se rimaniamo uniti in Cristo sia in ricchezza sia in povertà, la Sua illimitata mitezza e umiltà si rifletteranno in ogni anima. Indossando il Suo giogo e imparando da Lui, diventiamo come Lui nell’aspirazione, nella mansuetudine, nell’umiltà e nel carattere. Coloro che vivono i loro alti privilegi in questa vita, riceveranno una ricompensa eterna nella vita a venire. Se rimaniamo fedeli, saremo uniti ai cori celesti cantando dolci inni di lode a Dio e all’Agnello. Signs of the Times, September 3, 1902. CMS 137.2