Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. Romani 15:1 CMS 191.1
Dio non vuole che agiamo come se fossimo dei giudici. Quando vediamo gli errori negli altri, ricordiamoci che i nostri difetti potrebbero essere più gravi agli occhi di Dio di quelli del nostro fratello. Invece di mettere in piazza i suoi difetti, chiediamo a Dio di benedirlo e di aiutarlo a superare ogni suo errore. Cristo è ben lieto di approvare questo spirito, perché questo permetterà anche a noi di imparare a pronunciare una parola di saggezza che darà forza e aiuto al più debole nella fede. L’edificazione tra i fratelli anche se è un’opera benedetta, allo stesso tempo è piena di amarezza e sofferenza. Cristo si identifica con i sofferenti dicendo: “...tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”. Matteo 25:40 CMS 191.2
Ogni cuore ha i suoi problemi, le sue delusioni, per cui dovremmo cercare di alleggerire i pesi degli altri, manifestando l’amore di Gesù a coloro che ci circondano. Se le nostre conversazioni fossero rivolte al cielo e alle cose celesti, il linguaggio malvagio cesserebbe di avere qualche attrazione per noi... Cerchiamo di essere critici verso noi stessi invece di cercare difetti negli altri. La domanda che ognuno dovrebbe porsi è: Come si presenta la mia anima davanti a Dio? Le mie azioni renderanno gloria al Padre mio che è nei cieli? Se avete uno spirito sbagliato, banditelo dalla vostra anima. È vostro dovere sradicare dai vostri cuori tutto ciò che è contaminato. Ogni radice amara dovrebbe essere strappata per timore che gli altri siano contaminati dalla sua influenza mortale. Non permettete che una pianta velenosa rimanga nei vostri cuori e al suo posto mettete la pianta dell’amore. Possa Gesù essere custodito nei vostri cuori. Egli è il nostro esempio. Ha vissuto per benedire gli altri. Ha fatto sempre del bene. L’amore ha abbellito e nobilitato tutte le Sue azioni. Egli ci diede il comando di seguire i Suoi passi. RH, June 5, 1888.. CMS 191.3