Go to full page →

Ossa Secche Vivificate, 6 febbraio RPD 43

Metterò in voi il mio Spirito e voi vivrete, e vi porrò sulla vostra terra; allora riconoscerete che io, l’Eterno, ho parlato e ho portato a compimento la cosa”, dice l’Eterno. Ezechiele 37:14 RPD 43.1

Non è l’agente umano che ispira vita. È il Signore Dio di Israele che farà rivivere la natura spirituale senza vita. L’alito vitale del Signore degli eserciti deve entrare nei corpi senza vita. Al giudizio, quando tutti i segreti saranno messi a nudo, si saprà che la voce di Dio parlò attraverso l’agente umano, risvegliò la coscienza intorpidita, suscitò le facoltà senza vita e spinse i peccatori al pentimento, alla contrizione e all’abbandono dei peccati. Si vedrà chiaramente che attraverso l’agente umano la fede in Gesù Cristo fu trasmessa all’anima che era morta nei crimini e nei peccati, e la vita spirituale fu vivificata. Ma questa similitudine delle ossa secche non solo si applica al mondo, ma anche a coloro che sono stati benedetti con una grande luce, perché sono come gli scheletri della valle. Hanno la forma di uomini, hanno la struttura del corpo; ma non hanno vita spirituale. La parabola non lascia le ossa secche semplicemente unite in forma di uomini; perché non è sufficiente che ci sia simmetria tra gli arti e le giuste caratteristiche. L’alito vitale deve vivificare i corpi, affinché possano stare in piedi e iniziare ad essere attivi. Queste ossa rappresentano la casa di Israele, la chiesa di Dio, la speranza della chiesa e l’influenza vivificante dello Spirito Santo. Il Signore soffia sulle ossa secche, affinché possano vivere. Lo Spirito di Dio, con il suo potere vivificante, deve essere trasmesso a ogni agente umano, affinché ogni muscolo e tendine spirituale possa essere attivato. Senza lo Spirito Santo, senza il soffio di Dio, la coscienza rimane assopita, e la vita spirituale si perde. I nomi di molti che sono senza vita spirituale, sono scritti nei registri di chiesa, ma non sono scritti nel libro dell’Agnello. Possono essere uniti alla chiesa ma non sono uniti al Signore. Possono essere diligenti nei loro doveri, possono essere considerati uomini viventi, ma molti sono tra quelli che “hanno la reputazione di vivere, ma sono morti”. Apocalisse 3:1 RPD 43.2

SDA Bible Commentary, E.G. White Comments, vol. 2, pp. 1165,1166 RPD 43.3