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Liberi Dalla Maledizione Del Peccato, 26 febbraio RPD 63

Ora invece, essendo stati liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi avete per vostro frutto la santificazione e per fine la vita eterna. Romani 6:22 RPD 63.1

Il Signore vorrebbe che il suo popolo sia fermo nella fede e che non ignori la grande salvezza, che gli è stata offerta abbondantemente. Il peccatore non deve guardare avanti, pensando che una grande opera potrebbe essere fatta per lui nel prossimo futuro, perché quest’opera è già stata completata. Il credente non è chiamato a fare la pace con Dio, perché mai lo ha fatto e mai potrà farlo. Deve accettare Cristo come sua pace, quindi con Cristo vi è Dio e la pace. Egli mise fine al peccato portando il peso della maledizione nel suo corpo sulla croce e ha tolto la maledizione da tutti coloro che credono in Lui come personale Salvatore. Egli pone fine al potere dominante del peccato nel cuore, per cui la vita e il carattere del credente testimonieranno la vera natura della grazia di Cristo. A coloro che glielo chiedono, Gesù dona lo Spirito Santo, perché è necessario che ogni credente possa essere liberato dalla contaminazione, come anche dalla maledizione della condanna della legge. Attraverso l’opera dello Spirito Santo, e della santificazione alla Verità, il credente diventa candidato per il cielo, quindi Cristo agisce dentro di lui e la Sua giustizia è sopra di lui. Senza lo Spirito e la giustizia di Cristo, nessun’anima avrà diritto al cielo. Non potremo godere del cielo, a meno che saremo qualificati dalla sua santa atmosfera per l’influenza dello Spirito Santo e della giustizia di Cristo. Per essere candidati per il cielo, dobbiamo soddisfare i requisiti della legge. Il Signore ci dice: “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso”. Luca 10:27 Possiamo adempiere a questo comandamento solo se attraverso la fede ci afferreremo alla giustizia di Cristo. Contemplando Gesù riceviamo nel cuore un principio vivente che si espande, lo Spirito Santo compie l’opera e il credente progredisce di grazia in grazia, di forza in forza, di carattere in carattere. È modellato all’immagine di Cristo, finché nella crescita spirituale egli raggiunge la misura della statura piena di Gesù Cristo. Così Cristo pone fine alla maledizione del peccato, e l’anima è liberata dalla sua azione ed effetto. SM book 1, pp. 394,395 RPD 63.2