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Simili A Cristo, 31 marzo RPD 98

Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è. 1 Giovanni 3:2 RPD 98.1

Ancora un po’ e Cristo verrà sulle nuvole del cielo, e noi dobbiamo essere pronti a incontrarlo, senza macchia né ruga alcuna. È tempo di accettare l’invito di Cristo. Egli dice: Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero! (Matteo 11:28-30) Le parole di Cristo a Nicodemo hanno un valore valido anche per noi oggi: In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: “Dovete nascere di nuovo”. Il vento soffia, dove vuole e tu ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va; così è per chiunque è nato dallo Spirito». (Giovanni 3:6,7,8) Dobbiamo ricevere il potere di conversione mediante lo studio della Parola e in particolare lo studia sulla vita di Gesù, al fine di prenderlo come nostro Modello. RPD 98.2

Dobbiamo soffermarci sulla perfezione del Suo carattere, e lasciarci trasformare alla Sua immagine. Nessuno potrà entrare nel regno di Dio se non ha seguito la volontà di Cristo. Il cielo è libero da ogni peccato, da ogni contaminazione e impurità. Per vivere, un giorno, nella Sua stessa atmosfera e contemplare la Sua gloria, dobbiamo essere puri di cuore e avere un carattere perfetto com’è perfetto il carattere di Cristo. Tutto questo si può ottenere solo attraverso la Sua grazia e la Sua giustizia. Per salire nell’alto dei cieli e occupare le gloriose dimore che Cristo ha preparato per noi, dobbiamo abbandonare ogni piacere e divertimento mondano. Se siamo fedeli, se cerchiamo di essere una benedizione per gli altri e se siamo pazienti nel fare il bene, Egli ci darà la corona della gloria e dell’immortalità. RH, Apr. 28, 2891 RPD 98.3