Il Signore, l’Eterno, mi ha dato la lingua dei discepoli perché sappia sostenere con la parola lo stanco; egli mi risveglia ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti come fanno i discepoli. Isaia 50:4 MVO 204.1
Se Cristo dimora in noi, saremo cristiani in casa e fuori di essa. Colui che si considera un cristiano, avrà parole gentili per tutti. Sarà buono, cortese, amorevole, comprensivo, sarà educato per diventare membro della famiglia celeste. Se appartiene alla famiglia reale, rappresenterà il regno in cui sta andando. Parlerà con gentilezza ai suoi figli, perché comprenderà che anche loro sono eredi di Dio, membri della corte celeste. Tra i figli di Dio non ci dovrebbe essere uno spirito di durezza. RH, Sept. 20, 1892 MVO 204.2
Alcuni si vantano di essere grossolani, scortesi e rudi, atteggiamenti che chiamano franchezza; ma non è il nome giusto, perché si tratta di egoismo puro. RH, April 29, 1884Cristo è sempre sereno e dignitoso e coloro che lavorano con Lui useranno nella loro opera l’olio della grazia. Le loro parole ed azioni saranno pacifiche. RH, July 11, 1899 MVO 204.3
Dobbiamo educare l’anima alla pietà, alla gentilezza, alla tenerezza, al perdono e alla compassione. Quando mettiamo da parte la vanità, ogni discorso sciocco, gli scherzi e le battute non diventiamo freddi, asociali o indifferenti. Lo Spirito del Signore deve riposare su di noi finché non diventiamo come un fiore profumato nel giardino di Dio. Dobbiamo parlare continuamente della luce e di Gesù, il Sole di Giustizia, finché saremo trasformati di gloria in gloria, di carattere in carattere, acquisendo maggior forza e riflettendo sempre di più la preziosa immagine di Gesù. RH, Sept. 20, 1892 MVO 204.4
Cristo è sempre pronto a donarci le sue ricchezze ed i suoi gioielli, affinché quando parliamo, questi gioielli possano uscire dalle nostre labbra. 6T 174 MVO 204.5