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Capitolo 24 CBVT7A 193

6 - Chi sono io per stendere la mano? CBVT7A 193.4

Così disse ai suoi uomini: «Mi guardi l'Eterno dal fare questa cosa al mio signore, all'unto dell'Eterno, dallo stendere la mia mano contro di lui, perché è l'unto dell'Eterno». Il paziente val più di un eroe, chi domina se stesso val più di chi conquista una città . (Proverbi 16:32) CBVT7A 193.5

La condotta di Davide testimonia che aveva un Sovrano a cui ubbidiva. Non poteva permettere che le sue passioni naturali potessero vincerlo, perché sapeva che chi dominava il suo spirito, era più forte di colui che prende una città. Se fosse stato guidato e controllato da sentimenti umani, avrebbe creduto che il Signore avesse dato il suo nemico sotto il suo potere in modo che egli potesse ucciderlo e impossessarsi del governo di Israele. La mente di Saul era in condizioni tali che non si rispettava più la sua autorità e il popolo diventava irreligioso e corrotto. Eppure, il fatto che Saul fosse stato scelto da Dio come il re d’Israele lo tutelava, poiché Davide serviva coscienziosamente il Signore, e in nessun modo avrebbe danneggiato l’unto di Dio. (ST Oct. 12, 1888) CBVT7A 193.6