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Capitolo 32:24 CBVT7A 45

La vittoria è certa, solo quando ci si arrende all’io CBVT7A 45.4

Giacobbe “vinse l’angelo e prevalse”. Attraverso l’umiliazione, il pentimento, e la resa dell’io, egli prevalse davanti alla Maestà del cielo. Si aggrappò strettamente alle promesse di Dio, e il cuore dell’amore infinito non poté restare indifferente davanti alla supplica del peccatore…. Che nessuno disperi di guadagnare la vittoria, perché la nostra vittoria è sicura, solo se ci arrendiamo a Dio. (MS 2, 1903). CBVT7A 45.5

26 - La fede e gli sforzi sono essenziali CBVT7A 46.1

Or dai giorni di Giovanni Battista fino ed ora, il regno dei cieli è preso a forza ed i violenti se ne impadroniscono“. (Matteo 11:12) CBVT7A 46.2

Giacobbe era timoroso e angosciato, mentre cercava di ottenere la vittoria con le sue forze. Confuse il visitatore celeste con un nemico, e lottò con lui anche se si sentiva debole e stremato. Ma quando si arrese alla misericordia di Dio, scoprì che invece di essere nelle mani di un nemico, era circondato dalle braccia dell’amore infinito. Vide il Signore faccia a faccia, e i suoi peccati furono perdonati. “ Il regno di Dio subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono“. Questa violenza implica tutto il cuore. Essere indecisi significa essere instabili. CBVT7A 46.3

Risoluzione, abnegazione e sforzo consacrato, sono elementi necessari per l’opera di preparazione. La comprensione e la coscienza possono unirsi, ma se la volontà non agisce, falliranno. Ogni facoltà e ogni sentimento devono far parte di questa preparazione. L’ardore e la preghiera fervente devono prendere il posto della trascuratezza e dell’indifferenza. Solo mediante ferventi, determinati sforzi e fede nei meriti di Cristo possiamo vincere e guadagnare il regno dei cieli. Il tempo per la nostra preparazione è breve, perché Cristo sta per ritornare la seconda volta. (YI 24 maggio 1900). CBVT7A 46.4