Tu dirai tutto quello che ti ordinerò e tuo fratello Aaronne parlerà al Faraone, perché lasci partire i figli d'Israele dal suo paese. Esodo 7:2 CTC 222.1
Il Signore chiese a Mosè di ripetere al popolo la promessa della liberazione e rassicurarli ancora una volta della bontà dei suoi propositi. Gli israeliti, però, non lo vollero ascoltare. Le Scritture affermano: “… Ma essi non dettero ascolto a Mosè, a motivo dell’angoscia dello spirito loro e della loro dura schiavitù”. (V.9) Mosè allora ricevette questo messaggio: “Va, parla a Faraone re d’Egitto, onde egli lasci uscire i figli d’Israele dal suo paese”. (V.11) Mosè capì che il faraone avrebbe ceduto solo nel momento in cui Dio avesse eseguito la sua sentenza sull’Egitto, liberando Israele attraverso una chiara dimostrazione della Sua potenza… Infine umiliato, sarebbe stato costretto a riconoscere nel Creatore del cielo e della terra il vero Dio vivente e onnipotente, sopra tutti gli dei, che la Sua forza era superiore a quella del più forte, e che solo la Sua Onnipotenza avrebbe potuto liberare il Suo popolo con mano potente e braccio steso… Il Signore desiderava che gli egiziani potessero constatare quanto fosse sterile la saggezza dei loro grandi uomini e quanto fosse debole la forza che i loro dèi potevano opporre alla realizzazione dei suoi piani. L’Egitto sarebbe stato punito per la sua idolatria: gli egiziani non avrebbero più potuto vantare la protezione delle loro divinità inanimate. Dio avrebbe glorificato il suo nome, affinché gli altri popoli potessero conoscere e temere la potenza dei suoi interventi. Anche gli ebrei avrebbero abbandonato l’adorazione degli idoli per offrire un culto sincero all’Eterno... Mosè e Aronne entrarono ancora una volta nelle imponenti sale del palazzo reale. I due rappresentanti del popolo schiavo erano lì, tra le superbe colonne, i ricchi ornamenti, i dipinti preziosi e le immagini scolpite degli dei pagani, per ripetere al faraone l’ordine divino di liberare Israele… Il sovrano, per assicurarsi che fossero stati inviati da Dio, pretese un segno miracoloso. Mosè e Aronne erano stati istruiti su come agire in questa situazione e così Aronne prese la verga, la gettò ai piedi del faraone, ed essa si trasformò in serpente. Il faraone a sua volta chiamò i sapienti e gli incantatori; e i maghi d'Egitto fecero anch'essi la stessa cosa, con le loro arti occulte. Ognuno di essi gettò il suo bastone e i bastoni divennero serpenti; ma la verga d'Aaronne inghiottì i loro bastoni. (Esodo 7:11,12) Così l'opera di Dio si manifestò superiore al potere di Satana. Signs, Mar. 11, 1880 CTC 222.2