Va’ dal Faraone domani mattina, quando uscirà per andare verso l'acqua. Ti fermerai ad aspettarlo sulla riva del fiume e prenderai in mano il bastone che è stato mutato in serpente. Esodo 7:15 CTC 223.1
Il giorno seguente a Mosè e a suo fratello fu chiesto di recarsi sulla riva del fiume dove il re era solito andare. I due fratelli, dopo aver ripetuto ancora una volta il loro messaggio, stesero il bastone e colpirono l’acqua. Il fiume “sacro” si trasformò in sangue, i pesci morirono e le acque assunsero un odore ripugnante. L’acqua che era nelle case e le riserve contenute nelle cisterne furono anch’esse trasformate in sangue. Ma i maghi d'Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte e cambiarono l’acqua nei pozzi, ma il re indurì il suo cuore e non diede ascolto a Mosè e ad Aronne … La piaga continuò per sette giorni, senza che ciò facesse cambiare decisione al sovrano. Allora fu fatto un altro sforzo per convincere il sovrano. Il bastone fu steso sull’acqua una seconda volta e dal fiume uscirono le rane, che invasero tutto l’Egitto. Entrarono nelle case, si infilarono nelle camere da letto, nei forni, nelle madie e nei mastelli. La rana era considerata dagli egiziani un animale sacro, che essi non potevano uccidere. Quel viscido flagello diventò presto intollerabile. Infatti, le rane invasero perfino il palazzo reale: il faraone era impaziente di liberarsene. I maghi sembravano avere il potere di riprodurre lo stesso fenomeno, ma non riuscirono ad allontanare l’invasione delle rane… Tuttavia il re indurì il suo cuore e si rifiutò di cedere. CTC 223.2
La situazione era umiliante. Il faraone fece chiamare Mosè e Aronne e disse loro: “… Pregate l’Eterno che allontani le rane da me e dal mio popolo e io lascerò andare il popolo”. Mosè e Aronne ricordarono al re arrogante le sue precedenti ostentazioni e gli chiesero cosa fosse successo al presunto potere dei suoi maghi. Poi gli chiesero di indicare l'ora in cui avrebbero dovuto pregare, e all'ora stabilita le rane morirono, anche se l'effetto rimase perché i loro corpi in putrefazione contaminarono l’aria. L'opera dei maghi aveva convinto il faraone che questi miracoli erano avvenuti grazie alla magia, ma ebbe abbondanti prove che non era così, quando la piaga delle rane fu tolta. CTC 223.3
Il Signore avrebbe potuto ridurre le rane in polvere in un momento, ma non lo fece. Non voleva che il re e il popolo egiziano attribuissero la fine del flagello a un incantesimo o a una stregoneria simile a quella compiuta dai maghi… Davanti al sovrano e a tutti gli egiziani vi era la prova inconfutabile della loro sterile filosofia; videro che quei prodigi non erano frutto della magia, ma era un giudizio inviato dal Dio del cielo. Signs, Mar. 11, 1880 CTC 223.4