L'Eterno disse quindi a Mosè: «Di’ ad Aaronne: “Stendi il tuo bastone e percuoti la polvere della terra, ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto. Esodo 8:16 CTC 224.1
Dopo che le rane morirono, furono riunite in cumuli. A questo punto il re e tutto l’Egitto compresero che tutte queste prove non avvenivano per magia ma per la volontà di Dio. CTC 224.2
Ma quando Faraone fu sollevato dal suo problema immediato, si rifiutò ancora una volta ostinatamente di liberare Israele. (V. 15) Al comando di Dio Aronne stese la mano e in tutto il paese d’Egitto la polvere della terra si trasformò in zanzare. Il faraone chiese ai maghi di fare la stesa cosa, ma essi non riuscirono... I maghi stessi riconobbero che il loro potere di imitazione aveva raggiunto il limite e dissero: “Questo è il dito di Dio”. (V.19) Ma il re fu irremovibile. Gli appelli e gli avvertimenti furono inutili e così il paese fu colpito da una nuova punizione. Innumerevoli mosche riempirono le case e invasero tutto e “… in tutto il paese d’Egitto la terra fu guastata dalle mosche velenose”. (V.24) Queste mosche non erano del tutto innocue; la loro puntura era molto dolorosa sia per gli uomini sia per gli animali; come era stato predetto, esse non infestarono la terra di Goshen. CTC 224.3
A questo punto il faraone offrì agli israeliti il permesso di compiere i loro riti in Egitto, ma essi rifiutarono. Gli animali che gli ebrei avrebbero dovuto sacrificare erano considerati sacri dagli egizi. L’uccisione di un solo esemplare, anche se per cause accidentali, era ritenuto un crimine punibile con la morte. Sarebbe stato impossibile svolgere questi atti di culto in Egitto senza essere accusati di sacrilegio. Mosè chiese ancora una volta al monarca di permettere loro di fare un viaggio di tre giorni nel deserto. Il re acconsentì e chiese ai servi di Dio di pregare che la piaga cessasse. Essi promisero di farlo; ma lo avvertirono di non trattarli con disonestà. Quando ebbero pregato, la piaga si fermò, ma il cuore del re si indurì di nuovo e per la persistente ribellione si rifiutò di cedere. Signs, Mar. 11, 1880 CTC 224.4