Io ho manifestato il tuo nome agli uomini, che tu mi hai dato dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. Giovanni 17:6 CTC 34.1
Se i poveri e gli illetterati non sono capaci di comprendere la Bibbia, allora la missione di Cristo nel nostro mondo era inutile, perché Egli dice: “Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi”. Luca 4:18 Il richiamo allo studio delle Sacre Scritture si rivolgeva non solo ai Farisei e agli scribi, ma a tutta la gente comune che si affollava attorno a loro. Se la Bibbia non può essere compresa da tutte le classi di persone, che siano ricche o povere, che senso ha la necessità di studiare la Parola? Quale profitto avremmo dalla ricerca di ciò che non si comprende? Il dovere di ogni persona intelligente è quello di cercare le Scritture. Ognuno deve conoscere le condizioni per ricevere la salvezza... I farisei e gli insegnanti religiosi hanno così travisato il carattere di Dio che era necessario che Cristo venisse nel mondo per rappresentare il Padre. Attraverso la furbizia di Satana, uomini e donne misero su Dio attributi satanici; ma il Salvatore spazzò le spesse tenebre che Satana aveva posto davanti al trono di Dio per poter intercettare i raggi luminosi di misericordia e di amore che venivano da Dio a noi... Cristo prese su di sé l'umanità affinché la luce e l’amore divino sostenesse la razza umana. CTC 34.2
Quando Mosè supplicò: “Deh, fammi vedere la tua gloria”, Esodo 33:18, fu collocato nella fessura della roccia, e il Signore passò davanti a lui. Quando Filippo chiese a Cristo di mostrare loro il Padre, Egli disse: “Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Giovanni 14:9 In parole povere il Salvatore insegnò al mondo che la tenerezza, la compassione, l'amore che Egli manifestò verso l'umanità, erano le stesse caratteristiche del Padre suo nei cieli. Qualunque sia la dottrina della grazia che Egli ha presentato, qualunque promessa di gioia, qualunque atto d'amore, qualunque caratteristica divina è stata esposta, aveva la sua fonte nel Padre di tutti. Nella persona di Cristo noi contempliamo il Dio di misericordia verso la razza caduta. Signs, Aug. 20, 1894 CTC 34.3