Simone di Giona, mi ami tu più di costoro? Giovanni 21:15 CTC 295.1
Pietro non dimenticò mai la triste scena della sua umiliazione. Non dimenticò come aveva rinnegato Cristo, pensando di non aver fatto nulla di grave... Nessuna riabilitazione può essere completa se il potere trasformante dello Spirito Santo non raggiunge le profondità dell’anima. Sotto l'influsso dello Spirito Santo, Pietro rimase in piedi di fronte a migliaia accusando i sacerdoti e i governanti malvagi dello stesso peccato del quale lui stesso era stato colpevole ... Cristo mise alla prova Pietro tre volte dopo la sua risurrezione: Gesù gli chiese “Simone figlio di Giona, mi ami tu?». Pietro rispose: “Sì, Signore, tu sai che ti amo”. Gesù disse “Pasci i miei agnelli”. Di nuovo per la seconda volta gli chiese: “Simone, figlio di Giona, mi ami? Pietro disse: Sì, Signore, tu sai che ti amo”. Gesù disse “Pasci i miei agnelli”. Pietro si rattristò quando Gesù per la terza volta gli chiese: «Mi ami tu?». Pietro, giudicando sé stesso, cadde sulla roccia e disse: «Signore, tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo”. Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore”. Giovanni 21:15-17 ... CTC 295.2
Solo alla terza domanda di Cristo: Mi ami tu? Pietro cadde ai piedi di Cristo... Alcuni affermano che se un'anima inciampa e cade, non potrà mai recuperare la sua posizione; ma il caso appena presentato lo contraddice. Prima che Pietro rinnegasse Cristo, Lui gli disse: “Quando tu sarai convertito, conferma i tuoi fratelli”. Luca 22:32 Affidandogli la custodia delle anime per le quali aveva dato la vita, Cristo diede a Pietro la prova più grande della sua fiducia nella sua restaurazione. Pietro era ormai abbastanza umile da comprendere le parole di Cristo, e senza fare altre domande, il discepolo, un tempo impaziente, vanaglorioso e sicuro di sé, divenne sottomesso e contrito. Senza dubbio seguì il suo Signore, il Signore che aveva rinnegato. Il pensiero che Cristo non lo aveva rinnegato o respinto fu per Pietro una luce, un conforto e una benedizione. Per sua scelta Pietro fu crocefisso a testa in giù... Quando facciamo di Cristo la nostra forza, Satana non può esercitare il suo potere sull'anima che cammina con Dio in umiltà d'animo... Se ci appoggiamo sulla nostra saggezza, si rivelerà una follia. Ma se ci dedichiamo disinteressatamente all'opera, senza mai deviare minimamente dai princìpi, il Signore ci circonderà con le sue braccia eterne e ci dimostrerà che è un potente soccorritore. YI, Dec. 22, 1898 CTC 295.3