Il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire. Marco 10:45 CTC 103.1
Cristo riceveva continuamente dal Padre ciò che poi tarsmetteva a noi. “La Parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato”. Gv. 14:24 Gesù viveva, pensava e pregava non per se stesso ma per gli altri. Dopo ore di intima comunione mattutina con Dio, andava a portare agli uomini la luce del cielo. Riceveva quotidianamente il fresco battesimo dello Spirito Santo. Alle prime ore dell’alba il Padre lo svegliava dal sonno ungendogli le labbra e l’anima della Sua grazia affinché la trasmettesse agli altri... CTC 103.2
I discepoli rimanevano profondamente colpiti dal suo modo di pregare e dalla sua comunione col Padre. I cuori dei discepoli ne furono così toccati che quando finì, esclamarono: “Signore, insegnaci a pregare”. Luca 11:1 Cristo allora ripetè la preghiera del Padre Nostro, che già aveva pronunciato nel sermone sulla montagna. Poi, illustrò con una parabola la lezione che voleva loro impartire: “Se uno di voi”, disse “ha una amico e va da lui a mezzanotte e gli dice: “Amico, prestami tre pani, perché un amico mi è arrivato in casa da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti” ... CTC 103.3
Allo stesso modo i discepoli dovevano ricercare le benedizioni divine. Con la moltiplicazione dei pani e con il discorso sul pane disceso dal cielo, Cristo intendeva spiegare loro quale missione avrebbero dovuto assolvere in qualità di suoi testimoni e rappresentanti: dispensare il pane della vita all’umanità. Colui che aveva designato il loro compito, vide quanto spesso la loro fede sarebbe stata messa alla prova. A volte sarebbero stati messi in posizioni inaspettate e sarebbero stati consapevoli della loro insufficienza umana... Loro per primi dovevano ricevere il nutrimento spirituale, altrimenti non avrebbero potuto dare niente agli altri. Nessuna anima doveva andarsene via a mani vuote. Allora Gesù rivelò loro la sorgente di ogni sostentamento. RH, Aug. 11, 1910 CTC 103.4