Lo stolto ha detto nel suo cuore: «Non c'è DIO! Salmo 14:1 CTC 161.1
Ci sono uomini che pensano di aver fatto meravigliose scoperte nella scienza. Citano le opinioni di altri uomini istruiti come se li considerassero infallibili e propagano le loro deduzioni riguardo alla scienza come l’unica verità che non può essere contestata. La Parola di Dio è stata data come una lampada ai piedi del viaggiatore stanco. La ricerca scientifica alla quale questi uomini si sono dedicati, si è dimostrata una trappola per loro. Ha annebbiato le loro menti e si sono lasciati trasportare dallo scetticismo. Credono di avere un gran potere, e invece di guardare alla sorgente di ogni saggezza, trionfano nell’infarinatura della conoscenza che possono aver guadagnato. Hanno esaltato la loro saggezza umana in opposizione alla saggezza del grande e potente Dio, e hanno avuto il coraggio di entrare in polemica con Lui. La Parola di Dio considera tali individui “sciocchi”. Dio ha permesso che un torrente di luce inondi il mondo con scoperte scientifiche e artistiche; ma quando gli uomini chiamati scienziati pronunciano discorsi e parlano di questi temi da un punto di vista puramente umano, inesorabilmente arriveranno a conclusioni sbagliate. Le menti più sviluppate, se non sono guidate dalla Parola di Dio nelle loro ricerche, saranno disorientate nel loro tentativo di trovare una relazione tra scienza e rivelazione. Il Creatore e le Sue opere sono al di là di ogni comprensione e per questa ragione non essendo in grado di spiegare le leggi della natura, considerano la storia biblica indegna di fiducia. Coloro che mettono in dubbio l’affidabilità del Vecchio e del Nuovo Testamento, dubiteranno anche dell’esistenza di Dio; permetteranno che la loro àncora gli sfugga dalle mani, e saranno abbandonati affinché si schiantino contro la croce dell’incredulità. Mosè scrisse sotto la guida dello Spirito di Dio, e una teoria corretta della geologia non accetterà mai (supposte), scoperte che non possono conciliarsi con le loro dichiarazioni. L’idea nella quale molti inciampano, come per esempio che non è Dio che ha creato la materia quando chiamò all’esistenza il mondo, limita la potenza del Santo d’Israele. Molti, quando vedono che sono incapaci di misurare il Creatore e le Sue parole con la propria conoscenza scientifica imperfetta, dubitano dell’esistenza di Dio e attribuiscono un potere infinito alla natura... La Bibbia non deve essere messa alla prova dalle idee scientifiche degli uomini, al contrario, la scienza deve sopportare la prova di questa norma infallibile. Signs, Mar. 13, 1884 CTC 161.2