Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla. Giovanni 15:5 CTC 166.1
L’opera dello Spirito Santo consiste nel ripristinare l’immagine di Dio negli uomini e nelle donne, nel permettere che Cristo sia presente nelle loro vite al fine di correggere il loro carattere. Coloro che ricevono la verità diventano anche destinatari della grazia di Cristo; essi, usando le loro capacità santificate nell’opera, diventano collaboratori di Dio per portare la verità divina nel mondo... È attraverso la verità che il carattere si trasforma e diventa simile a quello di Cristo. Pietro rappresenta quei cristiani che hanno purificato le loro anime mediante l’obbedienza alla verità attraverso l’opera dello Spirito Santo... È dovere del cristiano riflettere la luce divina. I cristiani che professano di essere seguaci di Cristo, dovrebbero testimoniare l’evangelo agli altri. Non dovrebbero mai dimenticare di far risplendere la luce ricevuta davanti al mondo, glorificando il nome del Padre che è nei cieli. Il loro parlare dovrebbe essere intriso di grazia e in armonia con la loro professione di fede. Il loro compito è quello di rivelare Cristo a tutti. Gesù Cristo crocefisso deve diventare un tema inesauribile. Attraverso l’evangelo essi rivelano tesori inestimabili. CTC 166.2
Il loro cuore deve essere colmo di beata speranza d’immortalità e di gloria. Coloro che insegnano la sacra presenza di Cristo, non possono avere un linguaggio leggero, insignificante; le loro parole devono essere sobrie con un sapore di vita per la vita. Tutti noi dobbiamo essere ancorati a Gesù Cristo per poter parlare di Lui... I cristiani devono annunciare la buona novella della salvezza senza mai stancarsi di testimoniare la bontà di Dio... Dovete parlare ai peccatori, perché anche se non lo sapete, il Signore tocca i loro cuori. Non dimenticate mai che la grande responsabilità è attribuita ad ogni parola che voi pronunciate in loro presenza. Cercate di parlare con il cuore colmo dell’amore di Cristo riguardo all’ineffabile dono della misericordia di Dio e della rettitudine de Salvatore. RH, Feb. 12, 1895 CTC 166.3