Io canterò all'Eterno finché avrò vita; canterò le lodi al mio DIO finché esisterò. Possa la mia meditazione essergli gradita; io mi rallegrerò nell'Eterno. Salmo 104:33,34 CTC 175.1
Se la mente è modellata dagli oggetti con i quali maggiormente si relaziona, allora pensare a Gesù e parlare di Lui vi modellerà a sua somiglianza nello spirito e nel careattere. Rifletterete la Sua immagine in ciò che è grande, puro e spirituale. Avrete la mente di Cristo, ed Egli vi invierà nel mondo come Suoi rappresentanti spirituali... Il sole che splende in cielo invia i suoi raggi luminosi su tutti i cammini e i sentieri della vita. I suoi raggi hanno sufficiente luce per migliaia di altri mondi come il nostro. Così è con il Sole di giustizia. I suoi raggi luminosi di guarigione e gioia sono più che sufficienti per salvare il nostro piccolo mondo, che Lui ha creato. CTC 175.2
Ciò che santifica l’anima è la crescita nella conoscenza del carattere di Cristo. Per discernere e apprezzare la meravigliosa opera dell’espiazione, dobbiamo essere trasformati al fine di saper contemplare il piano di salvezza. Contemplando Cristo, cresciamo a Sua immagine, di gloria in gloria, attraverso lo Spirito Santo. La contemplazione di Gesù diventa un processo di affinamento e nobilitazione per ogni vero cristiano... Che tipo di fede può vincere il mondo? Quella che fa di Cristo il nostro Salvatore personale. Quella fede che, riconoscendo la sua impotenza, la sua totale incapacità di salvarsi, si aggrappa al Soccorritore, che è potente per salvare, come sua unica speranza. È una fede che non si scoraggia, che ascolta la voce di Cristo che le dice: “Abbiate fiducia in me, io ho vinto il mondo, e la mia forza divina può essere tua...”. “Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede”. 1 Giovanni 5:4 “Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente. Amen”. Matteo 28:20 CTC 175.3
Ogni anima deve avere la consapevolezza che Cristo è il Suo Salvatore personale; solo allora essa manifesterà amore, zelo e costanza nella vita cristiana... Un cristiano non dovrebbe mai allontanare Cristo dalla propria vita... Egli è in grado di fugare tutti i nostri dubbi; Quanto è prezioso il pensiero che possiamo davvero divenire partecipi della natura divina, e di conseguenza essere vincitori... Egli è la melodia dei nostri canti, l’ombra di una grande roccia nel deserto. Egli è l’acqua viva dell’anima assettata, il nostro rifugio nella tempesta, la nostra santificazione e redenzione. RH, Aug. 26, 1890 CTC 175.4