Caro Fratello,
In riferimento alla sua ultima lettera riguardo i fratelli T e V, non posso risponderle più di quello che le ho già risposto. Sostengo la stessa opinione già data a sua volta a John V. Credo che il consiglio che gli diedi era appropriato, e se i fratelli l’avessero seguito, egli sarebbe andato in Inghilterra per lavorare nell’opera, penso che tutto questo sarebbe stato gradito al Signore. Credo che le cose si stiano mettendo male per lui, ora. Gli sono state affidate responsabilità che tendono ad elevarlo, anche se forse non è più nelle stesse condizioni per andare a lavorare in un campo lontano come lo era mesi fa. Per quanto riguarda il suo caso, non ho cambiato idea. Non credo che la questione sia stata gestita con saggezza prendendo in considerazione la sua anima. Lui ha proposto di metterlo alla prova sotto la sua responsabilità, a sue spese, e in questo modo avrebbe avuto la sua possibilità. TCS 153.2