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Odio per il peccato, amore per i peccatori TCS 163

Gesù si alzò e, vedendo la donna sola, disse: “Donna, dove sono i tuoi accusatori? Nessuno t’ha condannata? Ed ella rispose: Nessuno, Signore. E Gesù le disse: Neppure io ti condanno; va’ e non peccar più”. Giovanni 8:10, 11. La donna era rimasta in piedi, intimorita davanti a Gesù. Le parole: “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”, erano risuonate come una sentenza di morte. Non aveva osato sollevare gli occhi sul volto di Gesù e, in silenzio, aveva atteso la condanna. Sbigottita, aveva visto che i suoi accusatori si erano allontanati zitti e confusi, e le parole di speranza erano echeggiate nelle sue orecchie: “Neppure io ti condanno; va’ e non peccar più”. Commossa, si gettò ai piedi di Gesù esprimendo con i singhiozzi il suo amore riconoscente e confessando con le lacrime i suoi peccati. TCS 163.3