Assomigliamo molto poco al Cristo nel suo interesse per gli uomini colpevoli, sofferenti, corrotti, vittime della trasgressione e del peccato. La mancanza di umanità nei confronti dei nostri simili è il nostro più grande peccato. Molti ritengono di rappresentare degnamente Dio nella sua giustizia, ma falliscono nel manifestare il suo amore. Spesso coloro che vengono trattati con durezza e severità sono vittime della tentazione. Se Satana sta tentando questi uomini, le parole dure e la mancanza di comprensione li scoraggeranno e contribuiranno a indurli a commettere altri errori. È una grande responsabilità influire sulle coscienze. Solo colui che sa leggere nel cuore sa come condurre gli uomini al pentimento. Soltanto la sua saggezza può assicurarci il successo nell’aiutare coloro che si sono allontanati da Dio. Potete pensare con presunzione: “Io sono più santo di voi”, ma per quanto corretto possa essere il vostro ragionamento e vere le vostre parole, non potranno toccare i cuori. Solo l’amore del Cristo, manifestato nelle sue parole e nelle sue azioni, colpirà l’animo umano mentre la presentazione di princìpi e argomentazioni sarà inutile. Occorre manifestare simpatia, come il Cristo, non solo nei confronti di coloro che ci sembrano giusti, ma anche per quelli che soffrono e lottano, che spesso commettono errori e si pentono, che sono tentati e scoraggiati. Dobbiamo rivolgerci al nostro prossimo preoccupati per i loro errori così come il nostro Sommo Sacerdote ha compassione per noi. MH 163,164 TCS 166.5