Una moglie che si rassegna passivamente ai dettami di un’altra persona anche nei più piccoli affari della vita domestica e che sottomette la propria identità, non potrà essere utile né una benedizione per il mondo. Tantomeno risponderà al proposito divino per la sua esistenza. E’ una mera macchina guidata dalla volontà e dalla mente di un altro. Dio ha dato ad ognuno, uomini e donne, un'identità ed una individualità affinché agiscano per loro stessi nel timore di Dio. Lt, 25, 1885. TCS 15.1