Go to full page →

Davide non si vendica TCS 113

In Davide vediamo il santo di Dio. I suoi sentimenti raffinati e profondi non si offuscarono…. Il suo peccato era ancora vivo in lui... Il fedele Nathan pronunciò il giudizio di Dio; la spada non si sarebbe mai allontanata dalla casa di Davide, ciò che aveva seminato, avrebbe raccolto. Sentiva uno strano presentimento. Si era chiesto perché il meritato giudizio fosse stato solennemente ritardato. TCS 113.7

Il Dio che aveva offeso portando un peccato così grande su Israele come loro capo, ora gli mostrava che era un Dio giusto, che non odia il peccatore ma il peccato. Si rese conto che veramente: “state pur certi che il vostro peccato vi ritroverà, (Numeri 32:23). TCS 113.8

Nonostante le avversità e il giusto rimprovero di Dio, Davide mostrò la finezza del suo carattere. Egli si rifiutò di vendicarsi di Shimei, si rifiutò di cercare convenienti strategie per difendere l’onore e riottenere il suo regno... Ricordò quante volte Dio aveva operato in suo favore, e pensò: “Se Egli accetta il mio pentimento, potrebbe ancora concedermi il suo favore e trasformare i miei lamenti in gioia. Potrebbe togliermi il cilicio di sacco e darmi l’abito della bontà. Invece se Egli mi ha dimenticato, se mi lascerà in esilio, dove perirò, non mi lamenterò. Tu hai mutato il mio lamento in danza; hai rimosso il mio cilicio, e mi hai rivestito di gioia… 2 Samuele 3’:11 TCS 113.9

Non ti gradisco”, eccomi, faccia di me ciò che gli pare”. 2 Samuele 15:26 TCS 114.1

Io sopporterò l'indignazione dell'Eterno, perché ho peccato contro di lui, finché egli difenderà la mia causa e farà giustizia per me; egli mi farà uscire alla luce e io contemplerò la sua giustizia. Michea 7:9 TCS 114.2

Oh! Quale meraviglioso cambiamento avvenne in Davide. Egli abbandonò il suo trono per rifugiarsi nel deserto, in una terra arida, priva di acqua. TCS 114.3