Non rifiutare il bene a chi è dovuto, quando è in tuo potere il farlo. Proverbi 3:27 FFD 272.1
Il Signore desidera ardentemente accoglierci nella famiglia divina e subito ci invita a pensare a Dio, come a un Padre, nella certezza del nostro rapporto con Lui come figli... Quando rivolgendosi a Dio lo chiamiamo Padre nostro, riconosciamo che tutti i suoi figli sono nostri fratelli. facciamo parte dell’umanità perché discendiamo dalla stessa famigli. Pregando dobbiamo ricordarci del nostro prossimo. Nella preghiera non dobbiamo ricercare le benedizioni divine solo per noi. MB 103-105 FFD 272.2
Siamo legati al Signore dai legami più forti e la manifestazione dell'amore di nostro Padre deve suscitare l'affetto più filiale e la gratitudine più ardente. Le leggi di Dio hanno il loro fondamento nella rettitudine immutabile, ed esse sono formulate in modo da promuovere la felicità di coloro che le osservano. RH, Sept. 18, 1888 FFD 272.3
Nella lezione di fede che Cristo insegnò sulla montagna, vengono rivelati i principi della vera religione. La religione mette l'uomo in relazione personale con Dio, ma non esclusivamente, poiché i principi del cielo devono essere messi in pratica, affinché possano aiutare e benedire l'umanità. Un vero figlio di Dio lo amerà con tutto il cuore e il prossimo come sé stesso. Avrà interesse per i suoi simili. La vera religione è l'opera della grazia sul cuore, che permette di vivere facendo le buone opere, che sgorgano come da una fontana alimentata da ruscelli viventi. La religione non consiste semplicemente nella meditazione e nella preghiera. La luce che si manifesta nel cristiano si manifesta attraverso le buone opere, ed è quindi riconosciuta da altri. La religione non deve essere separata dalla vita lavorativa. Essa pervade e santifica tutti gli impegni quotidiani. Se un uomo è veramente in comunione con Dio e con il cielo, lo Spirito Santo influenzerà tutte le sue parole e azioni. Dio viene glorificato in tutte le sue opere e condurrà gli altri ad onorarlo. RH, Sept. 18, 1888 FFD 272.4