Giunto a casa, convoca gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduto. Luca 15:6 FFD 282.1
Quando Gesù pronunciò queste parole, stava parlando a un gruppo dei suoi seguaci, molti dei quali sapevano per esperienza cosa fosse la vita di un pastore in Palestina. Là le greggi pascolano sulle colline, sugli spazi liberi da recinzioni, alla prossimità dei dirupi e precipizi... Inoltre vi era il pericolo dei ladri o bestie selvagge come lupi da cui proteggersi... FFD 282.2
A volte una pecora si allontanava dal gregge, e per questa ragione, spesso tutte dovevano essere numerate per assicurarsi che nessune andasse perduta. Il pastore doveva rendere rigorosamente conto di tutte le pecore affidate alle sue cure... La vita di un pastore è piena di pericoli. Egli deve essere degno di fiducia. Qualora una pecora risultasse essere perduta, il compito del pastore è di cercarla immediatamente nonostante tempesta o altri disagi... FFD 282.3
Questo è il modo in cui il vero Pastore tratta il peccatore perduto. Lo segue; non esita di fronte ai pericoli; reagisce sacrificandosi totalmente. È intento a guidare l'anima oppressa al pentimento, alla salvezza, alla pace, al riposo e alla felicità nell'amore del suo Salvatore. È il privilegio di ogni persona che ha sperimentato l'amore di Gesù nel proprio cuore, desiderare portare gli altri a Gesù, usando tatto e gentilezza. Diventando i collaboratori di Cristo Gesù, con la buona volontà o sforzi necessari, tutti possiamo fare molto per le altre anime. YI, April 28, 1886 FFD 282.4
La vita è una cosa molto seria. Il campo di lavoro è vasto; è quindi necessario che abbiate la perseveranza nella ricerca delle pecore smarrite per portarle in salvo... Se esercitate un’influenza salvifica su un’anima, ricordatevi che tutto il cielo gioisce per colui che si pente e si converte... FFD 282.5
Ciascuno di noi può diventare un mezzo per riportare una pecora smarrita all’ovile di Gesù. YI, May 4, 1886 FFD 282.6