Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla. Giovanni 15:5 FFD 294.1
Noi non abbiamo nulla, non siamo nulla, a meno che non riceviamo le virtù da Gesù Cristo. YI, June 21, 1894 FFD 294.2
Fino a quando il cuore umano non si arrende incondizionatamente a Dio, egli non dimora nella vera Vite e quindi non può fiorire nella vite e nemmeno portare i frutti. Il Signore non farà alcun compromesso verso il peccato, perché se avesse potuto farlo, non sarebbe stata necessaria la venuta di Cristo nel nostro mondo e la sua morte per noi. Nessuna conversine è autentica se ne avviene il cambiamento del carattere e se la condotta di chi accetta la Verità non migliora. La verità opera attraverso l’amore e purifica l’anima. Lt 31a, 1894 FFD 294.3
Le nostre professioni di fede sono inutili se non dimoriamo in Cristo, perché non siamo tralci vivi, a meno che, le qualità essenziali del vino abbondino in noi. Negli autentici cristiani appariranno allora le caratteristiche del loro Maestro, ed essi rifletteranno la Sua grazia nelle vite degli altri, perché il Padre li ama come ama il Suo Figlio. Quando questa condizione avviene in coloro che professano di credere alla Verità presente, allora avremo una chiesa prospera, perché i suoi membri non vivranno per loro stessi, ma per Colui che è morto per loro, ed essi saranno diventati i rami fiorenti della Vite. Signs, April 18, 1892 FFD 294.4
La radice di un albero compie una doppia funzione. Si afferra alla terra per mezzo delle sue ramificazioni, mentre contemporaneamente assorbe gli elementi nutrienti necessari. Così deve essere anche per il cristiano. Quando la sua unione con Cristo, il tronco paterno, è completa, quando si alimenta da lui, ai rami è data una corrente di forza spirituale. Si potrebbero seccare le foglie di un tale ramo? Mai! Finché l’anima si estende verso Cristo, non esiste il pericolo che le sue foglie inaridiscano, appassiscano e cadano. E le tentazioni che possono arrivare come una tempesta non lo sradicheranno. Il vero cristiano estrae i suoi moventi d’azione da un profondo amore verso il suo Redentore. Il suo affetto per il suo Maestro è genuino e santo. YI, March 24, 1898 FFD 294.5