Poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore. 1 Tessalonicesi 4:17 FFD 368.1
Gesù sta tornando, ma non come la prima volta, come un bambino a Betlemme; non salirà a Gerusalemme perché i discepoli lodino Dio a gran voce gridando “Osanna”, ma ritornerà sulla terra nella gloria del Padre e con il corteo degli angeli che lo scorterà. Tutti gli angeli lasceranno il cielo, mentre i giusti lo stanno aspettando con gli sguardi rivolti verso il cielo, come fecero gli uomini di Galilea quando ascese dal monte degli Ulivi. Solo in quel momento, coloro che sono santi, che hanno seguito fedelmente il suo umile esempio, saranno rapiti in cielo e con gioia grideranno guardandolo: “Eccolo, questo è il nostro Dio, lo abbiamo aspettato, e ci salverà”. E saranno salvati “in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba”, quel suono che sveglia i giusti che dormono e li richiama dalla polvere, rivestiti di immortalità gloriosa mentre gridano: “Vittoria! Vittoria sulla morte e sulla tomba!”. I giusti trasformati si uniranno agli angeli per incontrare il Signore nell’aria, per non essere mai più separati da colui che amano. RH, June 10, 1892 FFD 368.2
Cristo è stato un compagno e Amico fedele dei Suoi seguaci, quotidianamente. Hanno vissuto in stretta e costante comunione con Dio. Su di loro scese la gloria del Signore. In essi si è riflessa la luce della conoscenza della gloria di Dio e nel volto di Gesù Cristo. Ora si rallegrano con i Suoi raggi immacolati e della gloria del Re nella sua maestà. Sono pronti ad avere la comunione con il cielo, perché lo hanno già nei loro cuori. Con i volti sollevati, pieni del Sole della Giustizia, e con gioia che la loro redenzione si avvicina, continuano il loro cammino per incontrare lo sposo, dicendo: “Ecco, questo è il nostro DIO: in lui abbiamo sperato ed egli ci salverà”. Isaia 25:9 COL, 421 FFD 368.3