Non commetterai adulterio. Esodo 20:14 FFD 61.1
Questo comandamento non vieta soltanto le azioni immorali, ma anche i pensieri e i desideri sensuali e tutto ciò che tende a provocarli. Dio ci chiede un’integrità che non si limiti all’apparenza, ma si manifesti anche nei pensieri e nei sentimenti più intimi e segreti. Il Cristo, che ha insegnato la portata delle implicazioni e degli obblighi imposti dalla legge di Dio, ha dichiarato che un pensiero cattivo e uno sguardo perverso costituiscono in sé una colpa, esattamente come un’azione illecita. PP 308 FFD 61.2
Quando un pensiero malvagio è accarezzato a lungo, anche se segretamente, significa che il peccato regna nel cuore e l’animo è schiavo del male. Chi è attratto da scene volgari, chi indulge su pensieri e sguardi sensuali, concretizzando il suo peccato verificherà la vera natura e le conseguenze vergognose e dolorose del male che aveva nascosto nel profondo del suo animo. La tentazione non è ancora il peccato ma rivela il male che esiste, allo stato potenziale, in fondo all’animo. L’uomo è il risultato dei suoi pensieri e dal cuore “provengono le sorgenti della vita”. Proverbi 4:23 MB 59,60 FFD 61.3
Il cuore in cui Cristo dimora, sarà così pieno, così soddisfatto del Suo amore, che non sarà più consumato dal desiderio di attrarre simpatia e pensare a sé stesso. E attraverso la resa dell’anima a Dio, la Sua sapienza compirà ciò che la sapienza umana non riesce fare. MB 101 FFD 61.4
Fino a quando vivremo, dovremo difenderci dalle nostre tendenze e dalle nostre passioni. Se non ci affidiamo a Dio non saremo mai al sicuro. Vegliando e pregando potremo conservarci integri. PK 84 FFD 61.5
Più siamo vicini a Gesù, più parteciperemo al suo carattere puro e santo; e più il peccato ci appare offensivo, più elevata e desiderabile apparirà la purezza e lo splendore di Cristo. 5T, 141 FFD 61.6