Gesù disse: il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero! Matteo 11:30 FFD 68.1
Il giogo che dobbiamo portare può essere condiviso con Cristo. Prendete su voi il mio giogo, dice Gesù, e ubbidite alla mia volontà. Ma questi requisiti possono essere in diretto contrasto con la volontà e le finalità dell’uomo. Che cosa allora dobbiamo fare? Ascoltiamo ciò che dice il Signore: Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a sé stesso e prenda la sua croce e mi segua. Il giogo e la croce sono simboli che rappresentano la stessa cosa — la sottomissione alla volontà di Dio. Portare il giogo unisce l’uomo finito al dilettissimo Figlio di Dio. Portare la croce vuol dire estirpare l’IO dall’anima e imparare a sopportare gli oneri di Cristo. Non possiamo seguire Cristo senza portare il Suo giogo, senza sollevare la croce. Se la nostra volontà non è in accordo con le prescrizioni divine, allora dobbiamo rinnegare le nostre inclinazioni, rinunciare ai nostri desideri e seguire le orme di Gesù. Gli uomini tentano di adattare sulle proprie spalle il peso del proprio giogo perché possa sembrare più leggero, ma in pratica si dimostrano irritati a causa del suo reale peso. FFD 68.2
Allora Cristo, nel vedere ciò dice: Prendete il mio giogo su di voi, e imparate la lezione da me, perché io sono umile di cuore, e voi troverete riposo alle anime vostre, perché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero. Il Signore non fa mai una stima errata riguardo alla Sua eredità. Egli misura le capacità degli uomini con i quali collabora. Quando gli uomini si sottomettono al Suo giogo, quando abbandonano la lotta contro la causa di Dio e contro sé stessi, allora troveranno pace e riposo. Quando si accorgono della propria debolezza, delle loro mancanze, allora avranno piacere nel fare la volontà di Dio e divideranno il peso con Cristo. Solo allora Dio potrà operare in loro la volontà secondo il Suo bene placido che spesso è in contrasto con i piani della mente umana. Quando su di noi scende la celeste unzione, allora potremo imparare la lezione dell’ umiltà, che porta sempre il riposo dell’anima. RH. Oct. 23, 1900 FFD 68.3
Anche se avremo delle prove, tuttavia esse possono essere ben sopportare, rendendo il nostro cammino più prezioso. 1T, 161 FFD 68.4