Ma egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza». Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. 2 Corinzi 12:9 FFD 119.1
Se vi siete consacrati a Dio per compiere la sua opera non è necessario che vi preoccupiate per il futuro. Colui a cui vi siete affidati conosce la fine sin dal principio. Gli eventi futuri, di cui non siete consapevoli, sono noti all’Onnipotente. FFD 119.2
Quando vogliamo gestire i nostri affari, contando sulla nostra saggezza e non ricercando il suo aiuto, ci assumiamo un compito che Dio non ci ha affidato. Ci sostituiamo a lui e ci preoccupiamo delle sue responsabilità. Abbiamo ragione di temere, di presumere perdite e difficoltà perché esse si verificheranno certamente. Ma se crediamo che Dio ci ama e desidera il nostro bene, non ci preoccuperemo più del futuro. Ci affideremo a lui come un bambino si affida al padre che lo ama. Solo così si placheranno le nostre preoccupazioni e i nostri tormenti perché i nostri desideri saranno in armonia con la volontà di Dio. FFD 119.3
Gesù non ci ha promesso di aiutarci a portare oggi i pesi di domani. Egli dice: “La mia grazia ti basta”. 2 Corinzi 12:9. Come la manna nel deserto, la sua grazia supplisce alle nostre necessità quotidiane. Come gli israeliti durante le loro peregrinazioni anche noi possiamo contare quotidianamente di ricevere il necessario. FFD 119.4
Dio ci concede un giorno alla volta, durante il quale dobbiamo vivere per lui. Per questo giorno dobbiamo sottoporre al Salvatore i nostri progetti, le nostre esigenze in vista di una fedele collaborazione, affidando a lui ogni nostra preoccupazione perché egli ha cura di noi. “Infatti io so i pensieri che medito per voi, dice il Signore, pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza”. Geremia 29:11 MB 101 FFD 119.5