Parla alla terra, ed essa ti istruirà, e i pesci del mare te lo racconteranno. Giobbe 12:8 FFD 136.1
L’infanzia e la gioventù Gesù la trascorse in umiltà e in condizioni favorevoli al Suo sviluppo. Visse la più parte del tempo all’aria aperta. Si dissetava con l’acqua pura dai ruscelli e mangiava i frutti del giardino. Mentre tornava a casa, percorreva i ripidi sentieri e le strade di Nazareth. Gli piaceva ascoltare le lodi degli uccelli rivolti al loro Creatore. Si dilettava della bellezza dei fiori che adornavano i campi. Con gioia osservava la gloria dei cieli, lo splendore del sole, della luna e delle stelle; con ammirazione osservò l’alba e il tramonto. Il libro della natura era aperto davanti a Lui e ne godeva le tenere lezioni. Le colline eterne, gli uliveti, erano i luoghi di riposo preferiti dove andava per comunicare con Suo Padre. Era pieno di saggezza divina e grazie allo studio della natura e alla meditazione, i suoi poteri spirituali si rafforzavano. YI, July 13, 1893 FFD 136.2
Il Redentore del mondo camminava su e giù per le colline e le montagne, cominciando dalle grandi pianure fino alle valli. Gli piaceva lo splendido spettacolo della natura. Era felice in mezzo ai campi colmi di bei fiori, e mentre ascoltava il canto degli uccelli univa la Sua voce nelle loro allegre note di lode. Y1, Feb. 1. 1893 FFD 136.3
Nell’infanzia e nella gioventù di Cristo c’è una grande lezione per i giovani di oggi. Cristo è il nostro esempio e specialmente in gioventù dovremmo contemplare Dio nella natura, studiare il Suo carattere attraverso la Sua creazione. Imparando a conoscere Dio mediante la Scrittura che parla di Lui e della Sua creazione, la mente si rafforza. Quando vediamo la bellezza e la grandezza nelle opere della natura, i nostri affetti vengono rivolti a Lui, e quando entriamo in comunione con l’Infinito, le nostre anime sono rinvigorite. YI July 13, 1893 FFD 136.4