..anzi disciplino il mio corpo e lo riduco in servitù perché, dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato. 1 Corinzi 9:27 NPC 185.1
Dopo il Suo battesimo, il Figlio di Dio s’incamminò nel deserto per essere tentato dal diavolo. Per quaranta giorni Egli non mangiò e non bevve nulla. In questa dura prova, si rese conto quanto fosse grande il potere dell’appetito sugli uomini peccatori. Lì si ottenne una vittoria che solo pochi possono apprezzare. Il potere dominante dell’appetito depravato e il deplorevole peccato del compiacerlo, poté solo essere compreso dal prolungato digiuno che il nostro Salvatore sopportò per riuscire ad infrangere il suo potere... NPC 185.2
L’intemperanza sta alla base di tutti i mali morali conosciuti dall’uomo. Cristo iniziò l’opera della redenzione esattamente dove iniziò la rovina dell’uomo. La caduta dei nostri progenitori fu prodotta dal cedere all’appetito. Nell’opera di redenzione, respingere l’appetito fu la prima opera di Cristo. Con il Suo esempio Egli ci ha insegnato a camminare e lottare per vincere, come Lui ha vinto. NPC 185.3
Gesù è venuto sulla terra per unire la Sua potenza divina con i nostri sforzi umani, perché attraverso la forza e la potenza morale che Egli ci impartisce, è possibile vincere e superare ogni difficoltà. Oh, quale ineguagliabile amore quello del Re di gloria nel venire in questo mondo a sopportare i tormenti della fame e le feroci tentazioni di un implacabile nemico, e nell’ottenere una vittoria infinita in favore dell’uomo. Questo amore incommensurabile, per noi è incomprensibile e senza confronti e solo vagamente compreso. Non erano solo i morsi della fame a provocare l’indicibile sofferenza del nostro Redentore. Era il senso di colpa dovuto a questo indulgere all’appetito che aveva portato una terribile calamità nel mondo, opprimendo così pesantemente la sua anima divina. Rivestito della natura umana e oppresso dal terribile peso dei peccati degli uomini, il nostro Redentore resistette al potere di Satana affrontando questa grande e prevalente tentazione, che mette in pericolo le anime degli uomini. Se l’uomo potesse vincere questa tentazione, potrebbe trionfare su ogni altro punto. NPC 185.4