Per fede Abrahamo dimorò nella terra promessa, come in paese straniero, abitando in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, perché aspettava la città che ha i fondamenti, il cui architetto e costruttore è Dio. Ebrei 11:9,10 NPC 298.1
Gesù ascese al Padre come rappresentante della razza umana, e Dio farà sì che coloro che riflettono la sua immagine, lo contemplino e dividano con Lui la sua gloria. Vi sono dimore per i pellegrini della terra. Vi sono vesti per i giusti, corone di gloria e palme di vittoria. I provvedimenti di Dio che ora ci rendono perplessi saranno allora illustrati. Le cose difficili che non possiamo capire saranno chiaramente spiegate. I misteri della Grazia si apriranno davanti a noi. Dove le nostre menti finite scoprirono solamente confusione e propositi frustrati, vedremo l’armonia più perfetta e meravigliosa. Sapremo che un amore infinito ordinò le prove che ci sembrano molto penose e difficili da sopportare. Nel comprendere la tenera afflizione di Colui che fece tutte le cose per il nostro bene, ci rallegreremo con una gioia indescrivibile ricolma di gloria. Il dolore non può esistere nell’atmosfera del cielo. Nella terra dei redenti non ci saranno più lacrime, cortei funebri né segni di lutto. “Nessun abitante dirà: “Io sono malato”. Il popolo che vi abita otterrà il perdono della sua iniquità”. Isaia 33:24. Una ricca fiumana di felicità fluirà e si approfondirà in misura del trascorrere dell’eternità. Pensate a questo e ditelo a coloro che soffrono e sono tristi, e stimolateli a gioire nella speranza. Quanto più ci avvicineremo a Cristo, tanto più vedremo la purezza e grandezza del suo carattere, e ci sentiremo meno inclini ad esaltare l’io. Il contrasto tra il Suo e i nostri caratteri, condurrà all’umiliazione dell’anima e ad un profondo e attento esame del cuore. Quanto più ameremo Gesù, più giustamente ci miglioreremo e ci dimenticheremo dell’io…Colui che è mansueto di spirito, che è puro e simile ad un bimbo, sarà fortificato per la battaglia, con potenza per mezzo dello Spirito di Dio nell’uomo interiore. Chi percepisce la sua debolezza e lotta con Dio come fece Giacobbe, e come questo servo tempo fa esclamò “non ti lascerò finché non mi avrai benedetto” procederà con una rinnovata unzione dello Spirito Santo. L’atmosfera del cielo lo circonderà. NPC 298.2
Camminerà facendo del bene. La sua influenza sarà positiva in favore della religione di Cristo… Il nostro Dio è un aiuto sempre presente al momento del bisogno. Conosce i pensieri più segreti dei nostri cuori e tutte le intenzioni e i propositi che albergano nelle nostre anime. Quando siamo perplessi, ancora prima di raccontargli le nostre angosce, Lui prende provvedimenti per liberarci. NPC 298.3