Chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete in eterno; ma l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che zampilla in vita eterna”. Giovanni 4:14 NPC 60.1
Parlando con la samaritana, Gesù invece di denigrare l’acqua del pozzo di Giacobbe attrasse la sua attenzione su qualcosa di migliore... Egli orientò la conversazione verso il dono prezioso che poteva farle, offrendo alla donna una possibilità superiore: l’acqua viva, la gioia, la speranza del Vangelo. Quanto interesse manifestò Cristo per quella donna! Quanto erano sincere e chiare le sue parole! Quando la donna le sentì pronunciare, lasciò il secchio e se ne andò in città a dire ai suoi amici: “Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?” Leggiamo infatti che “molti Samaritani di quella città credettero in Lui...” Giovanni 4:29, 39. NPC 60.2
E chi può stimare l’influsso che quelle parole esercitarono per salvare le anime negli anni futuri? Gesù si relazionava personalmente con gli uomini. Non si teneva in disparte, da chi aveva bisogno del suo aiuto. Entrava nelle case degli uomini, confortava coloro che erano in lutto, guariva gli ammalati, riprese i negligenti e andò in giro facendo del bene. Se seguiamo le orme di Gesù, dobbiamo fare quello che Lui ha fatto, dando agli uomini lo stesso aiuto che Egli ha dato. A sua volta, la persona con cui Gesù si intratteneva, trasmetteva ad altri ciò che aveva ricevuto. NPC 60.3
Il Signore desidera che la sua Parola di grazia sia portata nelle case di tutti. Quest’opera richiede un grande impegno personale. E lo stesso metodo che anche Cristo utilizzò. La Sua opera era portata avanti in gran parte con incontri a tu per tu. Attribuiva grandissima importanza a quegl’incontri personali. Grazie anche ad un solo individuo, infatti, il Vangelo si diffondeva spesso fra migliaia di persone. NPC 60.4