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Vita attraverso la morte PEC 64

Il seme sparso insegna la generosità. “...chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente”. 2 Corinzi 9:6. PEC 64.4

Il Signore dice: “Beati voi che seminate in riva a tutte le acque”. Isaia 32:20. Questo significa che si deve spargere il nostro aiuto dovunque sia necessario. Ciò non ci farà impoverire. Il seminatore moltiplica il seme spargendolo; così, dando, riceviamo maggiori benedizioni. La promessa di Dio ci assicura che avremo sempre il sufficiente per continuare a dare. PEC 64.5

Il Salvatore paragona il suo sacrificio per noi al seme gettato in terra; infatti dice: “...se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto”. Giovanni 12:24. Solo mediante il sacrificio di Cristo, il seme poteva portare frutto per il regno di Dio. PEC 64.6

Così è di tutti coloro che portano frutto come collaboratori di Gesù: l’amore di sé, l’interesse personale, devono morire; la vita deve essere gettata là dove ci sono tante necessità reali. La legge della rinuncia è, comunque, anche la legge della conservazione: l’agricoltore conserva il seme gettandolo; ugualmente, la vita che sarà conservata è quella generosamente spesa per il servizio di Dio e dell’umanità. PEC 64.7