Il Signore rivolge un appello ai giovani perché lavorino nel colportaggio e nell’evangelizzazione, perché vadano di casa in casa in quei luoghi dove non è stata ancora udita la verità. Egli dice ai nostri giovani: “E non sapete voi che... non appartenete a voi stessi? Poiché foste comprati a prezzo; glorificate dunque Dio nel vostro corpo”. Coloro che andranno avanti lavorando sotto la direzione di Dio saranno copiosamente benedetti. Ca 22.1
Abbiamo un lavoro da compiere; preparare, istruire, incoraggiare a consacrarsi sia nel ministero sia nel colportaggio per diffondere anche i libri ispirati dallo Spirito Santo, libri che saranno distribuiti a classi sociali altrimenti irraggiungibili: questo è il lavoro del colportore evangelista. Ca 22.2
Dio chiama dei giovani come volontari per portare la verità al mondo. La chiesa ha bisogno di uomini nuovi e di nuove energie; uomini per questi tempi, capaci di lottare contro gli errori di questa generazione; uomini che ispirano nuovo zelo ai pochi operai sfiniti; uomini dal cuore pieno di amore cristiano e le cui mani sono impazienti di lavorare per il Maestro. Possa il Signore sollecitare molti giovani a entrare nel colportaggio come colportori evangelisti! Ogni membro deve diffondere e divulgare opuscoli, giornali e libri contenenti il messaggio adatto ai nostri giorni. Ca 22.3