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Assoluta onestà Ca 41

Se il colportore segue una cattiva strada, imbrogliando e ingannando, perde il rispetto di se stesso. Può non essere consapevole del fatto che Dio lo vede mentre lavora e che i santi angeli pesano ogni parola pronunciata. Se fosse possibile cancellare le conseguenze di un comportamento errato agli occhi di Dio e degli uomini, per il solo fatto che il colportore ne è a conoscenza, la mente e il carattere verrebbero minati nella loro integrità. Una sola tentazione non è sufficiente a determinare il carattere di una persona, ma può costituire la base per accogliere favorevolmente le tentazioni successive al punto da creare un’abitudine alla disonestà e così non essere più degni di fiducia. Ca 41.1